MacBook Pro “è il risultato degli ultimi due anni di ricerche e l’inizio di una direzione molto interessante che abbiamo deciso di seguire”. Ad affermarlo è lo Chief Design Officer di Apple
Jony Ive, progettista britannico Chief Design Officer di Apple e supervisore del gruppo di design industriale, oltre che guida per il team Human Interface, in una lunga intervista rilasciata a Cnet.com, ha dichiarato che il nuovo MacBook Pro con Touch Bar presentato lo scorso 27 ottobre “è il risultato degli ultimi due anni di ricerche e l’inizio di una direzione molto interessante che abbiamo deciso di seguire”. Ive racconta che gli uomini di Cupertino avrebbero esaminato diverse interazioni con componenti touch simili prima di arrivare a realizzare l’ultimo modello poi presentato.
“Per capire se avrebbe potuto valerne davvero la pena – spiega lo Chief Apple – era necessario avere a disposizione un ambiente software abbastanza maturo ed un prototipo fisico piuttosto sofisticato, solo in questo modo si riesce a valutare al meglio l’efficacia di un progetto come questo”.
Ive spiega inoltre che erano stati presi in esame tanti dispositivi tra cui anche un trackpad più grande combinato alla Touch Bar con una specie di tastiera tipo quella di Optimus. Alla fine il progetto venne bocciato in quanto non convinse appieno.
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Schermo multitouch sui Mac
Si era tanto vociferato di una possibile implementazione del multitouch, bocciato da Apple alcuni anni fa e che sembrava potesse tornare di moda. In realtà i progettisti non ritengono possa essere una buona soluzione di controllo input. In ogni caso Jony Ive non ha voluto approfondire la discussione in quanto al momento a Cupertino si sta proprio lavorando su nuove soluzioni e strategie da provare sulla futura linea Mac.