Ronald Schwartz ha presentato denuncia in un tribunale federale di San Jose per conto di tutti gli utenti Usa di Yahoo. Accuse sulla tutela e sulla negligenza mostrata in materia di sicurezza dopo il cyber attacco del 2014
Il colosso Yahoo finisce sul banco degli imputati. La società fondata nel 1994 è stata citata in giudizio per negligenza dopo il cyber attacco del 2014. E’ la prima causa che rischia di diventare una vera e propria class action. C’era comunque da aspettarselo: dopo la clamorosa notizia sul maxi cyberattacco degli account Yahoo, ecco partire le prime denunce per dare via ad una class action all’indirizzo dell’operatore di servizi Internet americano Yahoo. Da qui ai prossimi mesi, sarà dunque il bersaglio preferito degli avvocati Made in Usa, considerando quanto è esposta in materia di sicurezza dopo il suddetto attacco hacker.
Il presidente dello ‘Sportello dei Diritti’, Giovanni D’Agata, ha tenuto a ricordare che sono compromessi ben 500 milioni di profili e tutti i dati personali che contengono. E’ stato Ronald Schwartz a presentare la denuncia in un tribunale federale di San Jose, in California per conto di tutti gli utenti di Yahoo negli Stati Uniti. Le accuse puntano sulla tutela degli utenti e sulla negligenza mostrata in materia di sicurezza, anche considerato che resta una delle società tecnologiche più esperte sul fronte Internet.
Inoltre, molti utenti sottolineano l’atteggiamento scorretto della stessa Yahoo nel nascondere il problema finché non è stata costretta ad ammetterlo. Si tratta di una prima azione legale al mondo per un cyberattacco contro un motore di ricerca da uno dei suoi utenti.