L’Ue cambia strategia e sancisce un accordo inatteso tra Apple e Google: la novità sarà visibile tra poco su ogni iPhone.
Non è la prima volta che l’UE interviene mediando i rapporti vigenti tra Apple e tutti coloro che usufruiscono dei suoi servizi all’interno dei territori dell’Unione Europea. Stavolta, però, tale mediazione (inserita nei più recenti aggiornamenti dei Digital Acts) avrà come principale obiettivo quello di rendere egualitario l’accesso degli utenti a diversi motori di ricerca.
Questa novità, che sancirà un modo di interagire tra Apple e Google, sarà tra poco visibile non solo a tutti coloro che utilizzano iOS ma, in particolare, a tutte le persone che – in UE – utilizzano regolarmente un iPhone.
Accordo tra UE, Apple e Google: sugli iPhone in arrivo una nuova funzione
Secondo quanto finora previsto dai nuovi aggiornamenti Apple (ma non solo) Google avrà uno spazio dedicato a se stesso. Ciò avverrà a partire dal momento del primissimo accesso degli utenti a un qualunque dispositivo iPhone. Ma in che modo?
Dalla consultazione dei nuovi Digital Acts si intuisce come Apple debba sottostare a una nuova rettifica. Una necessità fortemente voluta dall’UE e, a quanto pare, tesa a scavalcare le univoche frontiere (iOS) per raggiungere la rete così come le abbiamo sempre conosciute.
Dopo il tanto atteso addio alle chiamate SPAM anche su Apple, il nuovo cambiamento iOS riguarderà la possibilità – da parte dell’utente – di scegliere il browser (o più di un browser) da utilizzare sul proprio iPhone per la navigazione in rete. Per il momento sembra che tale scelta potrà essere effettuata dagli utenti in fase di inizializzazione del dispositivo.
Con quest’ultima opzione, inaugurata in Europa, sembra inoltre che Google e Apple potranno gradualmente avvicinarsi sempre di più e – soprattutto – in modo inatteso, o almeno come mai era accaduto prima d’ora tra le due multinazionali.
Intervento UE tra Apple, Google e IA: il cambiamento su iPhone
Mentre Apple lavora a una nuova versione di iPhone continua a far convergere le sue energie verso l’IA. L’intelligenza artificiale, come accaduto nel mese di giugno 2024 su social network come Instagram, sembra acquisire sempre più potere, ma in che modo l’Europa interverrà a tal proposito?
Sempre dai Digital Acts emerge come l’IA potrebbe essere integrata al servizio offerto agli utenti da ChatGPT, ad esempio, anche su iOS 18 (e in particolare in direzione di un miglioramento di Siri) grazie al nuovo aggiornamento.
Per comprendere meglio quale sarà la risposta dell’UE a tal proposito probabilmente non resterà che attendere la conferma del prossimo aggiornamento riguardante iOS.