Addio Vodafone in Italia, con l’acquisizione di Swisscom cambia proprio tutto: cosa devono aspettarsi i clienti nel 2025.
Qualche settimana fa è arrivata una notizia che ha scioccato praticamente tutti: Swisscom ha deciso di investire 8 miliardi di euro per acquisire Vodafone Italia. Il colosso verrà quindi unito a Fastweb: nascerà così una fusione stupefacente. Nel corso degli anni, sono già avvenute unioni del genere: in tempi recenti, quella tra Wind e Tre è la più incredibile.
La notizia ha ovviamente allarmato tutti: ancora oggi Vodafone è tra gli operatori più utilizzati d’Italia e secondo alcuni test incredibili è al momento al primo posto tra i migliori. Il secondo posto della speciale classifica è occupato proprio da Fastweb: un’unione del genere è un qualcosa di mai visto prima. I clienti, tuttavia, non sanno ovviamente quale sarà il loro destino. Tutti vorrebbero quindi sapere cosa bisogna aspettarsi da tale fusione: vediamo insieme quindi cosa accadrà nei prossimi cinque anni.
Addio Vodafone in Italia: cosa devono aspettarsi i clienti a partire dal prossimo anno
Ci sono avvenimenti che, per la loro portata, non possono di certo passare inosservati. La notizia dell’acquisizione da parte di Swisscom di Vodafone ha ovviamente spiazzato tutti: nessuno si aspettava uno scenario simile fino a qualche mese fa. Almeno fino al primo trimestre del 2025, tuttavia, le aziende continueranno ad operare autonomamente: chi ha Vodafone come operatore non noterà quindi grossi cambiamenti. Anche nei primi mesi del 2025, sono impronosticabili aumenti di prezzi e mosse sconvolgenti. Vodafone non lascerà comunque subito l’Italia: almeno fino al 2030 il nome figurerà ancora. Trascorso poi l’ultimatum (pari a 5 anni), sul territorio italiano non ci saranno più tracce.
In un simile scenario, con un operatore mostruoso nato dalla fusione tra Fastweb e Vodafone, è difficile immaginare aumenti shock di tariffe e di promozioni. Come spiegato da Mediobanca, i nuovi servizi per i clienti saranno migliorati e avranno prezzi competitivi. “I clienti avranno accesso a soluzioni basate su fibra e 5 G ad altre prestazioni”, hanno raccontato i vertici. Il prossimo anno, quindi, l’operatore neonato inizierà a contattare tutti i clienti mettendo sul pianto nuove offerte o confermando quelle attuali. Salvo colpi di scena, i clienti avranno un tot di tempo per prendere la decisione e per optare per la conferma o per un recesso senza costi. Una volta “cancellato” il vecchio contratto, i clienti potranno quindi firmare nuovi contratti con altri operatori.