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    Categories: Informatica

Allarme di Meta: queste aziende spiano e rubano i vostri dati, corsa ai ripari

L’azione decisa di Meta contro le aziende di spyware segna un momento cruciale nella lotta per la tutela della privacy degli utenti.

Meta Platforms, la società madre di Facebook e Instagram, ha lanciato un allarme riguardante otto aziende di spyware con basi operative in Italia, Spagna e Emirati Arabi Uniti. Queste entità sono state accusate di condurre operazioni di sorveglianza non autorizzate su larga scala, prendendo di mira dispositivi iOS, Android e Windows. La notizia, che solo ora sta lentamente emergendo, svela un quadro preoccupante su come la privacy degli utenti venga facilmente compromessa.

Meta lancia un allarme agli utenti di tutto il mondo – mrinformatico.it

Le indagini condotte da Meta hanno portato alla luce pratiche invasive che vanno dallo scraping di dati al phishing, passando per truffe di ingegneria sociale su piattaforme social quali Facebook, Instagram e altre note applicazioni. Il Rapporto sulle Minacce Avversarie di Meta per l’ultimo trimestre del 2023 ha dettagliato come queste aziende sfruttino malware sofisticati per accedere a informazioni personali, rubare dati da fotocamere, microfoni, contatti e app di messaggistica. La gravità di questi atti non può essere sottovalutata, considerando il vasto impatto che possono avere sulla sicurezza e sulla privacy degli individui.

Cautela e informazione, gli alleati più potenti della sicurezza online

Le compagnie coinvolte, tra cui RCS Labs, Cy4Gate/ELT Group e Variston IT, hanno messo a punto tecniche sofisticate per infiltrarsi nei dispositivi degli utenti, collezionando dati sensibili senza alcun consenso. La portata di questa sorveglianza non ha precedenti, coprendo una vasta gamma di piattaforme e applicazioni, alcune anche molto famose.

In risposta a queste minacce, Meta ha adottato misure drastiche, eliminando oltre 2.000 account Instagram e Facebook associati a reti ucraine, cinesi e birmane impegnate in attività sospette. Queste azioni rappresentano solo la punta dell’iceberg nella lotta contro l’uso improprio delle tecnologie di sorveglianza. La società ha inoltre implementato nuove funzionalità di sicurezza, come l’isolamento della memoria VoIP per WhatsApp e l’integrità del controllo del flusso (CFI) su Messenger per Android, per rafforzare la difesa contro potenziali abusi.

Molte delle app installate sugli smartphone degli utenti tengono traccia di dati per cui non hanno le giuste autorizzazioni – mrinformatico.it

Il crescente allarme sollevato da Meta sottolinea l’urgenza di un approccio collaborativo e di lungo termine per affrontare la minaccia rappresentata dallo spyware commerciale. La firma di un accordo tra il governo degli Stati Uniti e le aziende tecnologiche per creare controlli sullo spyware commerciale segna un passo importante verso la protezione dei diritti umani e la privacy degli utenti.

Questo scenario rivela ancora una volta la doppia faccia della tecnologia: da un lato c’è la capacità di connettere e arricchire le nostre vite, mentre dall’altro si nasconde il potenziale per abusi e violazioni della privacy su scala globale.

Paolo Pontremolesi:
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