Quanto è sicuro e comodo il riconoscimento facciale per sbloccare lo smartphone? Un test conferma la comodità ma non la sicurezza.
Quello della sicurezza che riguarda i device portatili è un problema che i produttori cercano di risolvere da tempo ed è per questo che sono introdotti sempre nuovi sistemi che dovrebbero rendere pressoché impossibile a soggetti terzi sbloccare uno smartphone oppure un tablet e utilizzare indisturbati le app.
Secondo però un test condotto molto di recente e che ha coinvolto diversi brand, i sistemi di riconoscimento biometrico, in particolare quindi il riconoscimento facciale, non sarebbero così sicuri come si penserebbe. In realtà è da diverso tempo, da quando sono stati introdotti i sistemi di sblocco degli smartphone senza PIN e senza password, che si parla di quanto siano sicuri questi sistemi di sicurezza e sulla strada che c’è ancora da fare.
Il test più recente nel nostro Paese è stato condotto da Altroconsumo ed è una occasione per riflettere su quanto ci affidiamo a queste tecnologie e su come invece andrebbe valutata effettivamente la sicurezza.
Il riconoscimento facciale è sicuro?
Qualunque sistema di sicurezza può essere bucato. Questo è un dato di fatto con cui occorre scendere a patti il più rapidamente possibile. Quello che cambia è quanto tempo e quanta dedizione un eventuale attore malevolo deve mettere per superare un sistema di sicurezza piuttosto che un altro. Ed è per questo, per esempio, che per gli account email, per l’home banking e per tutte quelle app un po’ più sensibili si consiglia di aggiungere un codice numerico complesso o quantomeno non elementare per scoraggiare gli hacker della domenica.
Per sentirsi più al sicuro c’è chi ha scelto però di bloccare il proprio smartphone con impronta digitale e riconoscimento facciale. Non ci sono due volti uguali sul pianeta e non ci sono due impronte digitali uguali di persone diverse, il che significa che dovremmo essere di fronte alla sicurezza estrema. Ma il test di Altroconsumo condotto su 59 smartphone appartenenti a diversi brand ha dimostrato come invece, per esempio, proprio il riconoscimento facciale possa essere superato semplicemente con una foto. Alcuni modelli Samsung, iPhone e Oppo si sono dimostrati più intelligenti ma sono stati 15 su 59 gli smartphone che non sono stati in grado di distinguere tra volto reale del proprietario e fotografia.
Questo significa che se pensi di aver trovato la soluzione più sicura attivando il riconoscimento facciale è probabile che invece sia il caso di aggiungere almeno un pin con un grado di difficoltà medio. Se poi vuoi rendere il tutto ancora un po’ più sicuro, quello che puoi fare è attivare il blocco e lo sblocco tramite password o altro sistema di sicurezza per le singole app che vuoi mantenere al sicuro. Tenendo presente che in realtà la sicurezza assoluta non esisterà mai.