J.K. Rowling la conosciamo soprattutto per aver scritto la celebre saga di Harry Potter, ma anche per alcune polemiche suscitate negli anni.
J.K. Rowling è sicuramente una delle scrittrici più famose dei nostri tempi. Ha infatti il merito di aver scritto la saga di Harry Potter che, a partire dalla fine degli anni ’90 e a quasi 30 anni di distanza, continua a macinare successi e a guadagnarsi seguaci. Oltre ai libri i fan conoscono alla perfezione anche i film che ne sono stati tratti, le pièce teatrali, i parchi a tema ispirati ai libri.
Inoltre sono tutti in visibilio per l’arrivo della serie tv su Harry Potter prodotta da HBO, proprio in collaborazione con la scrittrice scozzese. Eppure non è solo per la sua saga che J.K. Rowling è sulla bocca di tutti: a volte capita infatti che finisca in mezzo a qualche polemica mediatica per le sue dichiarazioni su alcuni temi piuttosto delicati: quelli LGBTQ+.
“Un uomo è un uomo” e “i generi sono soltanto due”: J.K. Rowling ribadisce la sua opinione
Ma cosa è successo stavolta? In Scozia è da poco entrata in vigore una modifica alla legge che prende il nome di Hate Crime Act. Essa estende ora il crimine di incitamento all’odio anche a chi esprime idee contrarie all’identità di genere. In altre parole la scrittrice è finita di nuovo nel mirino dei media per aver espresso la sua idea sul concetto di genere, la sua opinione sulle donne trans e sulla discriminazione che le donne subiscono per via di alcune questioni proprie della retorica LGBTQ+.
Negli anni passati, infatti, Rowling si è distinta per aver sostenuto che solo una donna nata biologicamente tale possa definirsi realmente donna. La sua polemica si è ripresentata in occasione della modifica all’Hate Crime Act, con la scrittrice che ha dichiarato: “La ridefinizione del termine ‘donna’ per includere ogni uomo che si dichiara tale ha già avuto gravi conseguenze per i diritti e la sicurezza delle donne e delle ragazze in Scozia, con l’impatto più forte avvertito, come mai, dai più vulnerabili, comprese le detenute e le donne sopravvissute allo stupro“.
J.K. Rowling pronta a farsi arrestare per la modifica dell’Hate Crime Act scozzese
La sua provocazione è andata anche oltre, poiché la scrittrice ha dichiarato di essere pronta a farsi arrestare, visto che continuerà a sostenere la propria idea che “un uomo è un uomo” e che i generi sono soltanto due. Secondo la Rowling “da diversi anni ormai, le donne scozzesi subiscono pressioni dal governo e dai membri delle forze di polizia affinché neghino l’evidenza dei loro occhi e delle loro orecchie, ripudino i fatti biologici e abbraccino un concetto neo-religioso di genere che è indimostrabile e non verificabile“.
Per questa ragione la scrittrice non sembra intenzionata a tacere sulla questione e anzi non perde neanche un’occasione per ribadire la propria opinione contro quella che alcuni definiscono addirittura una “furia woke”.