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    Categories: Tech

Assurda minaccia per le chat WhatsApp e il conto in banca: attenzione a questa lista di app

Le tue conversazioni WhatsApp e i movimenti bancari sono a rischio se hai installato una di queste app, eliminale e fai partire l’antivirus.

Purtroppo non si finisce mai di preoccuparsi per ciò che può andare storto con la tecnologia, con le app come WhatsApp e con quelle che gestiscono i conti in banca. Soprattutto perché a quanto pare I criminali informatici e i truffatori si divertono a creare scompiglio in tutti i modi possibili.

WhatsApp spiato con un’app, può essere capitato anche a te – mrinformatico.it

È stata di recente diffusa una lista di applicazioni che si sono trovate per lungo tempo disponibili e scaricabili ma che nascondevano un virus estremamente pericoloso, perché in grado di aprire le porte di tutto ciò che succedeva sull’eventuale smartphone infettato.

Questo genere di minacce non è destinato a esaurirsi nel tempo ed è per questo che, anche da questa storia, possiamo trarre un importante insegnamento: occorre mantenere una buona dose di scetticismo con tutto ciò che passa per la rete. Vediamo quali sono le app da cancellare perché infette e soprattutto che cosa puoi fare per proteggerti se le avevi installate.

In queste app c’è un ratto che spia WhatsApp e home banking

Le tue chat sull’app di messaggistica istantanea alla mercé di chiunque. il tuo conto in banca disponibile per chi voglia farsi un bonifico e svuotarlo. Non è un incubo e non è una puntata di Black Mirror quello cui possono andare incontro tutti quegli utenti che hanno deciso di scaricare alcune app apparentemente innocue ma che nascondevano un pericoloso virus di tipo RAT, Remote Access Trojan.

App infette da RAT, cancellale e pulisci lo smartphone – mrinformatico.it

Questo genere di virus mette in comunicazione il device colpito con il gestore del virus, che può così guardare tutto ciò che succede. Le app che sono risultate infette sono per ora poco più di una decina e hanno avuto discreto successo purtroppo a causa di quella che potremmo definire una diffusa ignoranza informatica. Si tratta di: Privee Talk, MeetMe, Let’s Chat, Quick Chat, Rafaqat, Chit Chat, YohooTalk, TikTalk, Hello Chat, Nidus, GlowChat, Wave Chats. Sruttando infatti la scarsa conoscenza che molti utenti hanno delle app come WhatsApp e Telegram, i criminali sono riusciti a creare delle app che hanno provato a far passare per versioni migliorate.

Qualcosa che non esiste. Queste app sono state già rimosse dal Play Store ma non sono state le prime e di certo non saranno le ultime a cercare di superare i controlli di sicurezza di Google. Per questo motivo, il primo consiglio è quello di avere sempre installato un antivirus mobile che sia autorizzato a scansionare tutto ciò che viene installato. Un’altra cosa da fare è controllare le autorizzazioni che le app chiedono di avere per poter funzionare. Da ultimo, un consiglio che andrebbe seguito a prescindere, evitare di scaricare app che poi risultano inutili. Riempire lo smartphone di software che non vengono utilizzati contribuisce solo a renderlo più lento, meno affidabile e a costringerti quindi o a portarlo in assistenza o ad acquistarne uno nuovo.

Valeria Poropat:
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