E’ in arrivo un nuovo allarme lanciato proprio dal Codacons in merito a un attacco informatico, ma cosa sta succedendo? Scopriamolo
La sicurezza informatica, ormai da tempo, è senza dubbio una delle questioni più dibattute e all’ordine del giorno, soprattutto nella speranza di poter sensibilizzare l’utente medio che utilizza i dispositivi informatici e soprattutto di poterlo mettere in guardia nei confronti di possibili truffe e inganni a cui potremmo andare incontro.
Man mano che la tecnologia va avanti e si raffina diventando una parte preponderante delle nostre giornate, infatti, aumenta anche il rischio che tutti noi corriamo di andare incontro a dei possibili attacchi hacker mettendo così a rischio i nostri dati sensibili. Ed è proprio per questo motivo che ora vogliamo raccontarvi dell’ultima truffa che sta circolando e da cui dovreste tenervi ben alla larga.
Codacons lancia un’allerta, cosa succede
Ebbene sì, così come dichiarato dallo stesso Codacons, sembra proprio che ci sia una nuova truffa online che proprio in questi giorni sta girando e che soprattutto potrebbe ingannare anche i più furbi di noi in quanto è stata architettata davvero bene.
Coloro che l’hanno ideata, infatti, hanno deciso di servirsi e dunque di nascondersi dietro dei numeri di telefono che corrispondono al Comando Provinciale dei Carabinieri, ma anche alla Polizia Postale o ancora alle forze dell’ordine che sono in servizio nel luogo in cui la persona che riceve la chiamata si trova. Una volta effettuata la chiamata, arriva il momento dello svolgimento della stessa.
Come avviene la truffa, scopriamola
Nel corso della telefonata, dunque, che ai nostri occhi sarà stata effettuata da dei membri delle forze dell’ordine, ci verranno segnalare dei movimenti sospetti effettuati dai nostri conti correnti e verrà resa nota una società in grado di disporre di una serie di RID non autorizzati. La conclusione sarebbe quella di evidenziare, dunque, la presenza di addetti non desiderati e che dunque ci farebbero correre il rischio di andare incontro a uno svuotamento del conto corrente.
A questo punto, una volta resa nota la situazione, verrà chiesto sempre per telefono di collaborare a queste indagini per riuscire a risolvere questa situazione di frode. Verrà dunque chieste alla vittima della truffa di accendere il proprio computer e di attivare l’Assistenza rapida di windows attraverso un codice numerico, con il quale i truffatori potranno visualizzare il nostro schermo e agire da remoto all’interno del nostro dispositivo. Insomma, si tratta di una truffa davvero sottile e soprattutto spinosa oltre che rischiosa, e proprio per questo vi invitiamo alla massima cautela quando ricevete chiamate da numeri che non conoscete o che potrebbero mettervi in allerta.