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    Categories: Informatica

Aumentano i siti truffa che ti svuotano il conto: sono identici agli originali, impara a riconoscerli

L’ascesa dei siti truffa è una minaccia crescente nell’era digitale: è importante rimanere vigili e verificare sempre le fonti.

Nell’era digitale, la sicurezza online è diventata una priorità imprescindibile. Uno sviluppo allarmante è l’aumento dei siti truffa, che, con un’incredibile somiglianza agli originali, mirano a svuotare i conti bancari degli utenti ignari. Un recente rapporto di Check Point Research ha rivelato che nel quarto trimestre del 2023, Microsoft è diventato il brand più impersonato in attacchi di phishing, seguito da giganti come Amazon e Google.

I siti web più compromessi sono quelli delle grandi aziende, come Microsoft e amazon – mrinformatico.it

I siti truffa sono pagine web progettate per apparire come siti legittimi. I cybercriminali li utilizzano per rubare dati sensibili, come informazioni di login e dettagli delle carte di credito. Il metodo più comune è il phishing, dove ricevi un’email o un messaggio che sembra provenire da un’azienda affidabile, invitandoti a fare clic su un link che ti reindirizza a un sito falso.

Riconoscere i siti truffa è possibile, ma non sempre facile

Pe fortuna, ci sono alcuni segnali di allarme che gli utenti possono utilizzare per capire se stanno navigando su un sito web truffa. La prima cosa da fare è controllare con attenzione la presenza di un possibile URL sospetto. I siti truffa spesso utilizzano indirizzi web che sembrano simili a quelli legittimi, ma con piccole variazioni o errori di ortografia. Uno dei casi più famosi è quello del sito compromesso che fingeva di essere il sito di PayPal: l’indirizzo web reale è paypal.com, mentre quello del sito truffa era paypa1.com, una piccola differenza che può sfuggire a un occhio poco attento.

Il phishing è rapidamente diventato uno dei tipi di truffa preferiti dai cyber criminali – mrinformatico.it

Un altro dettaglio a cui prestare attenzione è la presenza del lucchetto accanto all’URL, che indica un certificato di sicurezza SSL. Tuttavia, ultimamente anche i siti truffa possono avere certificati SSL, quindi questo non è un indicatore infallibile. In ogni caso, è fondamentale essere molto cauti se un sito chiede di inserire informazioni personali o dati della carta di credito, specialmente se non hai iniziato tu l’interazione.

Elementi meno significativi ma pur sempre da tenere in considerazione sono qualità del design del sito, l’ortografia e la grammatica. I siti truffa possono avere errori o un design di bassa qualità. In tutto questo, c’è poi una raccomandazione generale che vale per ogni movimento che si effettua sul web: è fondamentale tenere il browser e i sistemi antivirus costantemente aggiornati e in grado di riconoscere un sito web compromesso.

Paolo Pontremolesi:
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