Attenzione a farsi beccare al volante dell’auto col telefonino in mano. Pene più dure per i trasgressori, ecco le novità.
Qualcuno ha paragonato al canto delle sirene l’abitudine di trafficare col telefonino alla guida dell’auto. Si tratta di una pratica ad altissimo rischio. Basta pensare che oltre il 90% degli incidenti mortali all’origine ha qualche abitudine scorretta da parte dei guidatori. Su tutte spicca la distrazione.
E se parliamo di distrazione, difficile trovarne una più pericolosa dello smartphone alla guida. Stando ai dati della Fondazione Ania per la sicurezza stradale il telefonino alla guida rappresenta la prima causa di incidenti stradali: chi lo usa al volante ha un rischio potenziale di fare un incidente di quattro volte superiore. Solo nel nostro Paese quasi un incidente su quattro (il 24%) è da attribuire all’uso scorretto del cellulare alla guida che provoca quasi 400 mila incidenti ogni anno.
Insomma, gli “smombies” (cioè gli zombie col telefonino) già sono pericolosi quando si aggirano a piedi per le strade con lo sguardo perennemente incollato al cellulare, figuriamoci quando la cosa si ripete alla guida dell’auto. C’è poco da stupirsi allora che nel nuovo Codice della Strada – in via di definizione – sia spuntata una novità sull’uso del telefono alla guida sotto la forma di un emendamento che intende inasprire le pene per chi viene beccato a guidare mentre usa il telefonino. Ecco ulteriori dettagli.
Smartphone alla guida dell’auto: arriva il giro del vite nel Codice
L’emendamento per inasprire le pene per gli “smombies” al volante è stato presentato dal Partito Democratico. Riformulato dal governo, è stato approvato in commissione Trasporti della Camera. Qualche giorno fa i deputati hanno terminato di esaminare i 770 emendamenti presentati. Per l’approvazione ufficiale serviranno i passaggi alla Camera e al Senato, previsti per marzo. L’approdo in Aula a Montecitorio dovrebbe aver luogo il prossimo 1° marzo.
In sostanza l’emendamento prevede la sospensione breve della patente per chi si fa beccare mentre usa il telefono al volante. Più nel dettaglio, chi verrà “pizzicato” col cellulare in mano alla guida dell’auto si vedrà sospendere per una settimana la patente se ha almeno 10 punti sul documento di guida. Sospensione che salirà a 15 giorni se invece il numero di punti sulla patente sarà inferiore a 10. Tempi raddoppiati inoltre nei casi in cui l’utilizzo del telefono sarà causa di incidenti.
La relatrice leghista del provvedimento, Elena Maccanti, ha spiegato che la novità andrà a inasprire la sospensione della patente da 1 a 3 mesi in caso di recidiva nel biennio già prevista dall’articolo 173 del Codice della Strada. Adesso la sospensione scatterà già con la prima violazione.