X
Come+mettere+in+sicurezza+il+proprio+sito+web
mrinformaticoit
/come-mettere-in-sicurezza-il-proprio-sito-web/amp/

Come mettere in sicurezza il proprio sito web

Tanti voucher e buoni regalo su questo sito - Mrinformatico.it

La sicurezza di un sito web è una delle priorità per chiunque, sia che abbiate un piccolo blog, o che vi occupiate di un e-commerce o un portale aziendale. Ogni giorno, migliaia di siti vengono presi di mira da attacchi informatici come malware, defacement e furto di dati sensibili: un sito vulnerabile, quindi, è il bersaglio perfetto per i malintenzionati della rete.

Per evitare questi rischi, bisogna adottare alcune strategie di protezione, oltre a utilizzare strumenti specifici per individuare eventuali vulnerabilità. A tal proposito, Sito Web Sicuro offre una serie di strumenti come il WordPress Security Checker, grazie al quale è possibile analizzare e correggere le principali falle di sicurezza presenti su WordPress, il CMS più utilizzato al mondo.

Proteggere il sito da attacchi informatici

Uno degli attacchi più comuni ai siti web è il brute force, una tecnica con cui gli hacker provano a indovinare le credenziali di accesso tramite tentativi ripetuti. Per contrastarlo, oltre a scegliere password robuste, bisogna attivare l’autenticazione a due fattori (2FA) e limitare il numero di tentativi di login.

Un altro pericolo diffuso è rappresentato dalle iniezioni SQL e dagli attacchi XSS (Cross-Site Scripting); essi sfruttano vulnerabilità nei moduli di input dei siti per inserire codice malevolo, con lo scopo di rubare informazioni o compromettere la piattaforma.

Per evitarli, è necessario validare, ed eventualmente sanificare, ogni dato in ingresso e utilizzare un apposito Web Application Firewall (WAF).

Anche i plugin e i temi obsoleti possono essere una porta d’accesso per i cybercriminali, ragion per cui bisogna mantenerli sempre aggiornati.

Certificato SSL e protezione dei dati sensibili

Un altro aspetto chiave della sicurezza di un sito web è l’implementazione del certificato SSL (Secure Sockets Layer).

Il suo scopo è quello di criptare la comunicazione tra il server e il browser degli utenti, impedendo che i dati sensibili vengano intercettati da malintenzionati. Un sito con SSL attivo si riconosce dal lucchetto nella barra degli indirizzi e dal prefisso HTTPS.

Per una maggiore protezione è consigliabile monitorare regolarmente il sito alla ricerca di anomalie. L’uso di strumenti di scansione delle vulnerabilità, come il WordPress Security Checker, vi permetterà di individuare e correggere eventuali falle prima che possano essere sfruttate dagli hacker.

Backup e piani di emergenza

Anche con tutte le misure di sicurezza in atto, nessun sito è immune al 100% dagli attacchi. Ecco perché bisogna sempre avere un piano di backup. Effettuare copie di sicurezza frequenti permette di ripristinare il sito rapidamente in caso di compromissione. A tal riguardo, un’altra strategia utile è quella di monitorare il traffico e i file del sito in tempo reale: per farlo servono tool di intrusion detection systems (IDS) o log di accesso dettagliati, in modo da rilevare attività sospette prima che diventino un problema serio.

E per finire, bisogna tenersi aggiornati, informarsi e formare il personale, specialmente quando il sito web è gestito da più persone. Bisogna assicurarsi che tutti conoscano le buone pratiche di sicurezza, perché proteggersi dal cyber-rischio è, soprattutto, una questione di consapevolezza.

 

Claudia Colono:
Related Post