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Contapassi smartphone, quanto è preciso? Rivelati i dati

Contapassi dello smartphone, se lo usi di frequente per monitorizzarti, scopri se è davvero una soluzione efficace e quanto è preciso.

Contapassi, quanto è preciso- (Mrinformatico.it)

Ormai tutti sanno che fare attività fisica quotidiana, è estremamente consigliato dalle linee guida, si tratta di un metodo molto efficace per prevenire diverse patologie, ridurre lo stress e aumentare il benessere psicofisico. Molte persone usano i contapassi del proprio cellulare per monitorare il numero dei passi giornalieri.

Utilizzare questo metodo, è molto comodo e permette di tenere sotto controllo la propria attività, nonostante ciò è lecito domandarsi se il conteggio è accurato al 100%. Lo smartphone per contare i passi utilizza dei sensori come l’accelerometro e il giroscopio, prende dunque in considerazione i movimenti eseguiti dal dispositivo e li traduce in una misura dei passi effettuati. Tuttavia la misurazione non sempre potrebbe essere perfetta, secondo alcuni studi infatti in una giornata potrebbero essere conteggiati dei passi fantasma.

Contapassi dello smartphone, scopri quanto è veritiero

Contapassi, come funziona-(Mrinformatico.it)

Ogni smartphone oggi come oggi ha integrato al proprio interno, dei sensori utilizzati per contare i passi. Parte di questi dispositivi utilizza l’accelerometro, si tratta di un sistema che ha il compito di misurare le variazioni di accelerazione che avvengono sugli assi X, Y e Z relativi al dispositivo nel quale è integrato. Il sistema interpreta le variazioni di accelerazione in modo tale da determinare se ci si sta muovendo nello spazio. Inoltre permette anche di ruotare ciò che si vede nello schermo nel momento in cui il dispositivo viene girato.

Non tutte le tipologie di accelerometri sono uguali, ne esistono infatti diverse tipologie ognuna delle quali ha diversi scopi. In genere quelli più diffusi sugli smartphone sono impiegati come accelerometri capacitivi e sono in grado di esaminare le variazioni di accelerazioni che si verificano nei movimenti subiti dallo smartphone e che vengono inviati al processo di movimento. È quest’ultimo ad elaborarli e a metterli in relazione con le informazioni provenienti da altri sensori di movimento.

Contapassi e sensori dello smartphone, scopri la loro affidabilità

Oltre all’accelerometro a giocare un ruolo fondamentale è anche il giroscopio, si tratta di un altro sensore di movimento che misura la velocità angolare ,dunque la rotazione. In questo modo il processore capta la differenza tra un passo o semplice sollevamento del cellulare dalla scrivania. Servendosi di questi sensori dunque lo smartphone, è in grado di percepire l’orientamento nello spazio e le variazioni di velocità ripetute nel tempo. Attraverso questi sistemi, il cellulare capisce se determinate variazioni sono dovute ai passi e in caso ne incrementa il conteggio.

Un altro strumento che migliora il processo è il GPS, se è attivo viene coinvolto nella misurazione dei passi, in questo modo l’analisi potrebbe essere più affidabile grazie anche i dati di tracciamento delle distanze percorse. Tutte queste funzioni, si incrementate con alcuni dati forniti dall’utente come ad esempio, l’altezza, il sesso, il peso, l’età e la lunghezza del passo consentono di avere una statistica ancora più accurata sui passi effettuati, oltre a determinare il numero di calorie bruciate oltre la distanza totale percorsa.

Noemi Aloisi:
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