Le informazioni per prepararsi in tempo all’entrata in vigore del nuovo Digitale terrestre DVB-T2: la data da non dimenticare.
Se già nelle prime settimane del 2024 si era iniziato a parlare con maggiore frequenza delle future novità sul digitale terrestre DVB-T2 ora la comunicazione della data in cui entrerà ufficialmente in vigore avrebbe delineato un quadro più dettagliato sulla questione.
Nell’attuale mese di aprile la futura scelta del digitale terrestre DVB-T2 è divenuta sempre meno remota. La proposta ha infatti ottenuto in questi giorni di primavera la sua ultima approvazione. Sulla base di questa conferma, in seguito alle numerose archiviazioni delle passate annualità, si è ritenuto opportuno fornire ai cittadini alcune linee guida sul suo utilizzo.
Digitale terrestre DVB-T2, quando entrerà in vigore?
In seguito alla pubblicazione dei primissimi annunci riguardanti i principali cambiamenti per i nuovi canali DVB-T2, come – ad esempio – verificare se sia indispensabile o meno acquistare una nuova TV, giungono altre importanti novità sulla futura fruizione in Italia del Digital Video Broadcaster T2.
Dal decoder digitale all’antenna, alla guida su come sintonizzare il proprio televisore nei prossimi mesi del 2024, alcuni dei miglioramenti previsti dall’inserimento del DVB-T2 serviranno ad aiutare a risolvere dei problemi già precedentemente verificatisi con assiduità.
Fra queste problematiche rientrerebbero, ad esempio, quelle riguardanti l’attuale digitale terrestre e la talvolta, non solo momentanea, impossibilità di visualizzare correttamente i canali RAI. Secondo quanto finora confermato dai responsabili degli adattamenti TV sembra che il nuovo standard verrà applicato a partire dagli ultimi mesi del 2024.
Digitale terreste DVB-T2: a partire da questa data
Una delle prime date importanti da non dimenticare per l’entrata in vigore del nuovo digitale terrestre è il 1 settembre 2024. A partire da questa data il servizio di rete generalista pubblica nazionale, ossia la Rai, dovrebbe avere iniziato con ufficialità a trasmettere alcuni dei suoi canali soltanto tramite le frequenze del digitale terrestre DVB-T2.
I primi canali a mostrare l’affidabilità del servizio garantito dal nuovo digitale saranno – in primis – Rai 1, Rai 2 e Rai 3. Ai quali seguiranno presto, con alte probabilità, anche i canali delle altre reti generaliste private nazionali. Una delle prime ipotesi in tal merito, al momento, riguarda la rete privata Mediaset.
Sulle verifiche da effettuare in tempo riguardanti, infine, l’adattabilità o la predisposizione dei propri dispositivi al nuovo digitale è bene ricordare come la maggior parte di questi ultimi – e soprattutto quelli acquistati più recentemente – sia già in grado di sintonizzarsi senza difficoltà con il digitale DVB-T2.