Dopo un periodo di crisi Disney Plus sembra essere in ripresa e il merito va soprattutto al successo stratosferico del suo ultimo prodotto.
Perdere centinaia di milioni di dollari non fa piacere a nessuna multinazionale e di certo neanche al franchise Disney, che nei mesi scorsi ha dovuto affrontare ingenti perdite economiche. La “colpa”, a quanto pare, è da ricercarsi nel comparto streaming e in particolare nella piattaforma Disney Plus. Secondo il CEO dell’azienda, infatti, gli investimenti fatti sulla piattaforma non sono stati massimizzati.
“Abbiamo cercato di raccontare troppe storie. In pratica, abbiamo investito troppo. Molto prima dei possibili ritorni. È questo che ha portato lo streaming a una perdita di 4 miliardi di dollari”. In generale, dunque, c’è stata una dispersione di risorse, dovuta al fatto che si è voluto fornire agli abbonati un catalogo di prodotti troppo vasto, andando un po’ a perdere in termini di qualità.
Il successo di Shogun è “surreale”: parla l’attrice Anna Sawai
Le cose, però, non stanno più e così e anzi da Disney Plus c’è aria di cambiamento. Anche la qualità dei prodotti offerti è nettamente salita e a dimostrarlo è una serie che nel giro di poche settimane è diventata un vero e proprio cult. Stiamo parlando di Shogun, serie ambientata nel Giappone medievale del ‘600 e tratta dal romanzo omonimo di James Clavell.
Dato l’enorme successo ottenuto dal pubblico, Disney Plus sta già lavorando alla produzione di 2 nuove stagioni e nel frattempo anche i membri del cast non possono credere ai loro occhi. In una recente intervista per The Wrap, ad esempio, l’attrice Anna Sawai (che nella serie interpreta Toda Mariko) ha definito “surreale” il riscontro ottenuto dai fan.
La forza di Shogun sta nella sua autenticità: è quello il vero Giappone medievale
“Non so come la pensassero tutti, ma non mi aspettavo che se ne parlasse così tanto“, ha dichiarato. Ha poi proseguito mettendo in risalto un aspetto fondamentale di Shogun: l’autenticità nel raccontare il vero Giappone storico. Nel corso degli anni, infatti, Sawai ha spesso visto rappresentare il Giappone in modo inautentico, soprattutto nelle produzioni occidentali.
Ma nel caso di Shogun questo enorme rischio è stato evitato. Il merito di ciò va anche alla produzione, che ha volutamente fatto riferimento alle conoscenze di Hiroyuki Sanada. L’attore e artista marziale, infatti, è stato presente sul set tutti i giorni. La troupe, quasi interamente giapponese, e la volontà di raccontare un medioevo nipponico verosimile hanno fatto il resto.
Insomma, gli amanti di film e serie tv storiche possono essere certi che guardando Shogun, anche il più giapponese dei giapponesi non si sognerebbe mai di dire “ma noi non siamo davvero così“.