Come scoprire dove si trova una persona tramite WhatsApp: è davvero molto semplice, ma non tutti lo sanno ancora.
WhatsApp è un’app di messaggistica molto popolare che praticamente tutti usiamo quotidianamente, ma non tutti siamo consapevoli delle sue potenzialità. Eppure, basterebbe fare un giro tra le impostazioni e le utilità di questa applicazione per scoprire un mondo che forse a moltissimi è ignota. Nello specifico, vogliamo parlarvi di una funzionalità molto importante.
Si tratta della funzione di condivisione della posizione, utile per coordinare incontri, garantire la sicurezza e condividere aggiornamenti in tempo reale. Gli utenti possono condividere la loro posizione attuale o in tempo reale con i propri contatti. Abbiamo già visto che la condivisione della posizione è importante, anche in caso di smarrimento del nostro smartphone, scaricando e tenendo attiva un’app.
Come faccio a sapere dove si trova una persona tramite WhatsApp? Basta chiederglielo
Del resto, condividere la propria posizione da Google Maps è estremamente facile, e farlo da WhatsApp lo è altrettanto. Per farlo, è necessario attivare i servizi di localizzazione sul dispositivo e selezionare la chat con il contatto desiderato: a quel punto, scegliamo di mandare al nostro contatto la posizione in tempo reale, cliccando sull’icona allegato (rappresentata da una graffetta, in basso a destra).
Una volta che si aprono le varie opzioni, che poi sono quelle che comunemente usiamo per condividere degli allegati su Whatsapp, clicchiamo su “Posizione” e scegliamo di condividere la posizione in tempo reale, con aggiornamenti ogni 15 minuti, 1 ora o 8 ore. È evidentemente possibile interrompere la condivisione in qualsiasi momento e tornare sui propri passi.
Ma se una persona ci sta cercando può sapere dove siamo, senza che noi glielo diciamo? La premessa è che se ad esempio siamo in un posto e non riusciamo a orientarci, condividere la posizione in tempo reale con un amico che ci sta cercando, può aiutarci a trovare la strada dove dobbiamo andare, per esempio. Ma al contempo, esistono software di monitoraggio, come l’app mSpy.
Questa app permette di essere rintracciati se abbiamo attivo il GPS, ma chiaramente – a meno che chi vi sta cercando non sia qualcuno di cui vi fidate – può apertamente configurare una vera e propria violazione della privacy. Per tale ragione, il nostro consiglio è di chiedere semplicemente alla persona che vogliamo rintracciare di dirci lei dove si trova. Lo spionaggio lasciamolo agli agenti segreti.