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Fuga di applicazioni da Apple, il colosso rischia un blocco totale

Alcune delle app più apprezzate dagli utenti non saranno utilizzabili nell’ecosistema Apple, a meno di cambiamenti dell’ultimo minuto.

Apple si trova in un momento molto particolare, dopo che nel 2023 è stata superata da Microsoft in termini di valore di mercato per la prima volta dal 2018. I suoi ultimi dispositivi non sono riusciti a far presa sugli utenti come in passato e in molti, tra analisti e appassionati, accusano l’azienda di aver perso la sua componente innovativa. I recenti iPhone 15, per fare un esempio, sono stati giudicati privi di interessanti novità e secondo molti sono stati “i primi veri flop” dell’azienda.

Apple si trova in una situazione particolarmente difficile – mrinformatico.it

Apple sta quindi puntando sui prossimi mesi per tornare con prodotti in grado di stupire i suoi utenti. Il primo che arriverà è sicuramente uno dei più attesi: l’Apple Vision Pro. Il visore per realtà aumentata dell’azienda è stato annunciato già da diverso tempo come un progetto rivoluzionario, ma più ci si avvicina alla data di rilascio e più aumentano i dubbi: sembra infatti che ci sia una fuga di applicazioni dal nuovo dispositivo.

Le app più grandi si tirano indietro

Diverse aziende negli ultimi mesi hanno infatti fatto sapere che non hanno intenzione di sviluppare versioni specifiche delle loro app per il visore di Apple. La prima a comunicare questa decisione è stata Netflix, e negli ultimi giorni hanno comunicato la loro mancata disponibilità anche YouTube e Spotify. App di grande rilievo quindi, forse i tre principali servizi di intrattenimento utilizzati dagli utenti, il che potrebbe rappresentare un problema non indifferente per Apple.

Apple Vision Pro non offrirà le app più amate dagli utenti – Screenshot YouTube Apple – mrinformatico.it

Secondo le ricerche condotte da MacStories, nessuna delle 46 app più popolari sull’App Store avrà un’app nativa per Vision Pro al lancio. Questo dettaglio è particolarmente sorprendente, considerando che l’ecosistema di app è stato storicamente uno dei punti di forza di Apple.

L’aspetto più preoccupante di questa situazione è che la mancanza di app native a poche settimane dal lancio è un campanello d’allarme anche perché significa potenzialmente una mancanza di fiducia da parte degli investitori. Per quanto riguarda gli utenti, invece, questa carenza di app native potrebbe tradursi in una minore attrattiva del dispositivo. In particolare, l’assenza di app dedicate per Netflix e YouTube su un visore progettato per offrire un’esperienza immersiva di media sembra addirittura paradossale.

Di fronte a questa situazione, in molti si aspettano che Apple risponda con efficacia per mantenere la sua posizione di leader nel settore tecnologico. Sebbene il colosso abbia annunciato il supporto per diverse altre app di streaming come Amazon Prime Video, Max, e Paramount Plus su Vision Pro, è chiaro che il panorama attuale richiede un rinnovato impegno nell’attrarre sviluppatori e nel mantenere un ecosistema di app ricco e diversificato.

Paolo Pontremolesi:
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