Gmail, novità in arrivo? In cosa consiste quest’aria di stravolgimento di cui si sta tanto parlando in questo periodo e quali sono le modifiche apportate.
Il modo di comunicare nel corso degli anni è decisamente cambiato, evolvendosi giorno dopo giorno. Se inizialmente anche per le comunicazioni più importanti era necessario procedere con raccomandata oppure recarsi personalmente per la consegna brevi manu della documentazione, adesso invece tutto è molto più alleggerito.
Questo risultato è stato raggiunto anche grazie al servizio di posta elettronica. Ce ne sono di diverse tipologie ma quella che magari al momento spicca più gli altri è sicuramente Gmail, ovvero la casella di posta elettronica di Google. Di recente è stata bersagliata prima con una bufala diffusa in rete secondo cui Google avrebbe chiuso nel breve termine i battenti e quindi la casella di posta elettronica. Poi successivamente con una battuta di Elon Musk proprio sul suo canale X. In tale occasione lo stesso aveva millantato l’esistenza a breve di un competitor a Gmail.
Gmail, stravolgimento in corso: in cosa consiste
La novità in arrivo in casa Google e soprattutto Gmail ha un nome: Gemini, ovvero il modello di intelligenza artificiale che si troverà all’interno dell’app di posta elettronica. Ma non solo, dato che sarà fruibile anche nei documenti, fogli, presentazioni e meet. Lo scopo di Gemini è quello di aumentare la produttività fornendo un valido aiuto circa la gestione dei flussi di lavoro.
Sarà un supporto nel caso di stesura di mail, testi, slide. Rientra nella possibilità dell’Intelligenza Artificiale riassumere dei documenti abbastanza lunghi nonché favorire lo scambio di e-mail all’interno delle app stesse. Questa è una novità molto importante che fa entrare l’AI nella suite workspace di Google, un po’ come è stato fatto parimenti da Microsoft con Copilot.
Cosa aspettarsi da questa novità
Nonostante la novità portata da Gemini sia assolutamente rivoluzionaria, gli italiani dovranno un po’ ancora pazientare. Come è stato peraltro già anticipato negli ultimi eventi di marketing, al momento il servizio è solamente in fase di lancio negli Stati Uniti ed è in inglese. Ecco perché non può essere utilizzato ancora in Italia, a meno che non venga spostato – suggeriscono gli esperti – il proprio IP negli USA tramite VPN.
Il rilascio è ufficiale quindi bisogna solo attendere prima che il servizio sia disponibile anche in Italia. Per richiedere l’accesso a Gemini Advance nella suite Google bisogna fare un abbonamento il cui prezzo comunque è assolutamente accessibile. Trattasi infatti della richiesta di un abbonamento Google One Al Premium al costo di 21,99€ al mese. Possibile altresì godere di un periodo di prova gratuito, valido due mesi e che comprende anche uno storage in Cloud di 2 TB.