Google Chrome, aggiunta una funzionalità pazzesca: come attivarla senza troppa fatica

Google Chrome è pronta ancora una volta a stupirci e lo fa con una funzionalità pazzesca. Sta infatti per arrivare. 

Google tablet
Google Chrome novità (Mrinformatico.it)

Cosa succede in casa Google? Una domanda frequente questa se si pensa alle numerose modifiche che l’omonima azienda ha introdotto. Già solo nel 2024 ha fatto davvero tanto su ogni settore di sua competenza, compiendo un rinnovo a 360 gradi. Gmail, motore di ricerca… Google ha davvero fatto la differenza e di questo ne sono grati gli utenti da ogni angolo del mondo che accolgono volta per volta con favore.

Ma questa ventata di novità pare non voglia arrestarsi: Google è pronto ancora a stupire coinvolgendo Chrome. Sarà lui infatti che aprirà la nuova fase di modifiche 2.0 e, a quanto pare, questi nuovi aspetti sono assolutamente apprezzati. Vediamo nello specifico in cosa si estrinseca.

Google Chrome, la funzionalità che non ti aspetti

Chrome
Chrome cosa succede (Mrinformatico.it)

Dire che Chrome sia il browser più usato al mondo non è certamente una novità. E’ tuttavia un aspetto da non trascurare; bisogna pensare infatti alle conseguenze del suo uso massiccio. Almeno, adesso si cambia registro e questo abuso non sarà più una minaccia. L’azienda si è molto attivata nel tempo per porre un argine a questa situazione malevola e c’è riuscita.

Ecco infatti che, in men che non si dica, arriva il monitoraggio del consumo dei tab. Ma come funziona? E’ davvero semplice: verranno inviati degli avvisi quando il consumo di risorse andrà a superare una certa soglia definita di allarme. Sarà Chrome quindi ad avvisare l’utente quando uno o più tab consumano troppo. 

Arriverà quindi un popup che comunicherà questa situazione e segue l’invito a ripristinare la situazione neutra per evitare conseguenze. Ma come? Terminando l’esecuzione dei tab esosi.

Una novità ancora poco estesa

Una funzionalità molto pratica e valida, eppure non è ancora riservata a tutti. A quanto pare infatti è una funzionalità che Google sta testando per la versione Canary. Per attivarlo basta seguire alcuni step: in primis occorre accedere alla sezione flag del browser, chrome://flags e cercare la funzionalità interessata. Dopodiché non resta che abilitarla e riavviare Chrome come suggerito dalla finestra che apparirà in questo passaggio.  Non resta che recarsi alla pagina chrome://discards e selezionare l’opzione Trigger performance CPU intervention. Avrete attivato la funzionalità.

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