Problemi di sicurezza per Google Drive, con i dati di 1 milione di utenti scoperti. Fortunatamente è possibile scoprire se sei coinvolto.
Anche un colosso come Google Drive può andare incontro a dei problemi di sicurezza. Infatti sono oltre 1 milione i dati di utenti trafugati in rete, con in molti che si chiedono se sono coinvolti nella fuga. A rivelare il tutto ci ha pensato Ateam, una società impegnata nella creazione di giochi.
Google Drive è l’ormai noto servizio di archiviazione cloud fornito da Google e consente agli utenti non solo di memorizzare file online, ma anche di condividerli con altri utenti. Questo è uno dei tanti prodotti forniti dal colosso di Mountain View ed è utile non solo per gli utenti individuali, ma anche per aziende ed istituzioni. Gli utenti hanno la possibilità di archiviare documenti, foto, video ed anche altri tipi di file senza doverli conservare fisicamente sui propri dispositivi. Adesso però sono sorti dei problemi di sicurezza riguardanti il servizio.
La società Ateam, nota per la creazione di giochi e contenuti per cellulari come War of Legions, Dark Summoner e Hatsune Miku Tap Wonder, ha rivelato all’inizio di questo mese di aver scoperto un problema di sicurezza legato al servizio Google Drive il 21 novembre 2023. L’azienda ha dichiarato di aver accidentalmente impostato un’istanza di Google Drive su “Chiunque su Internet con il link può visualizzare i file” a partire da marzo 2017. È importante quindi sapere cosa significa ciò e perché è un rischio per tutti gli utenti.
Google Drive, milioni di dati trafugati: come sapere se si è al sicuro
Ateam, società che si occupa della creazione di giochi, ha rivelato che chiunque su Internet con un link può visualizzare i file messi su Google Drive. I dati espositi erano contenuti in 1.369 file e comprendevano una vasta gamma di informazioni personali, come nomi completi, indirizzi e-mail, numeri di telefono, numeri di gestione dei clienti e numeri di identificazione dei dispositivi. Nonostante l’incidente, Ateam ha precisato di non aver trovato alcuna evidenza di furto o uso illecito dei dati da parte di terzi, ma non sono mancati i consigli per gli utenti.
Infatti Ateam ha chiesto alle persone coinvolte di rimanere vigili nei confronti di eventuali comunicazioni sospette o indesiderate. L’episodio, ancora una volta, fa luce sull’importanza di implementare adeguate misure di sicurezza per tutti i servizi cloud. In tal senso, anche un piccolo errore di configurazione può avere gravi conseguenze. Questo incidente non è isolato e rientra in una serie di casi in cui dati sensibili vengono esposti per errore. Questa situazione è spesso sfruttata da hacker che perlustrano Internet alla ricerca di tali dati esposti.
Resta essenziale quindi che aziende ed individui prendano sul serio la protezione dei propri dati ed adottino misure di sicurezze adeguate. Solamente in questa maniera sarà possibile ridurre i rischi di questo tipo. Infatti spesso potrebbero esserci degli hacker che sfruttano queste vulnerabilità per scopi malevoli come estorsione, furto di identità, frode o la vendita dei dati ad altri malintenzionati. Essere consapevoli di questi rischi ed adottare delle azioni proattive può essere cruciale per mitigare questi rischi.