Si evolve alla grandissima, Google Foto, grazie ad una introduzione che porta noi ed i nostri dispositivi in un futuro che mai avremmo immaginato fino a qualche anno fa.
Google Foto fa parte dell’ampia scelta del vastissimo ventaglio che l’azienda californiana mette a disposizione degli utenti. Ci sono tante applicazioni che possiamo utilizzare per compiere i più disparati compiti. Da Google Drive per organizzare i nostri documenti a Google Maps per facilitarci nella viabilità e negli spostamenti.
Ed anche Google Foto non è da meno. Con questa applicazione possiamo organizzare la galleria di immagini presente nel nostro dispositivo, facilitandone anche la indicizzazione e la ricerca. Inoltre ci permette anche una condivisione immediata con altre persone.
Adesso però la fruibilità e le funzioni di Google Foto si sono ampliate, grazie alla introduzione della intelligenza artificiale chiamata Gemini.
Questa cosa era già avvenuta con Gmail e con Documenti. In questo caso troveremo la funzionalità chiamata Ask Photos, che ci apre un mondo tutto nuovo sulle possibilità di potere consultare le nostre immagini.
Google Foto, come tutto cambia con la IA
L’introduzione di Gemini in Ask Photos consente una ricerca più veloce ed al tempo stesso più approfondita ed anche facile di quelle che sono le foto che vorremo consultare. Aprendo una scheda, non dovremo fare altro che selezionare l’icona che rappresenta Gemini e poi dettare a voce la funzione che vorremo vedere applicata.
Gemini infatti è un esempio di intelligenza artificiale conversazionale. Potremo rivolgere delle domande specifiche nel dettaglio, come ad esempio chiedere alla app quali sono gli scatti più significativi di un viaggio che abbiamo fatto al mare, o in montagna, o in un determinato periodo.
Oppure potremo fare delle richieste dettagliate e particolari, come ad esempio trovare tutte le foto sotto all’ombrellone, o tutte le foto in casa e cose del genere. La IA implementata in Google Foto ci presenterà immediatamente i risultati desiderati.
Ed ancora, con Ask Photos potremo anche creare delle descrizioni, creare temi ed ottenere delle descrizioni per immagini, rivolgendo ad esempio domande come “Fammi vedere come è cambiato questo posto”. Mediante il feedback dell’utenza poi, Ask Photos promette di migliorare sempre di più con il passare del tempo.
E non c’è anche alcuna problematica legata alla privacy, dal momento che nessuna conversazione aperta con Ask Photos verrà memorizzata. Ed i dati rimarranno all’interno di Google Foto. Inizialmente questa introduzione vedrà come teatro i solo Stati Uniti, ma Google ha già in mente di espandere poi la sua fruizione anche nel resto del mondo.
C’è un aggiornamento rilevante fornito a Google Foto. E diverse altre sono le funzioni che riguardano la app e che favoriscono la fruizione agli utenti.