Una rivoluzione cambierà il nostro modo di conoscere e utilizzare le emoji: cosa potrebbe accadere con i nuovi aggiornamenti Google.
Tra i cambiamenti previsti dal nuovo aggiornamento di Google potrebbe esserci anche una rivoluzione sulle modalità di utilizzo delle emoji così come la abbiamo sempre conosciute. Se dal 1999 – data della loro prima invenzione – ad oggi le emoji avrebbero finora mostrato principalmente un cambiamento nel loro aspetto e nella loro risoluzione, ora Google avrebbe in serbo una novità per gli utenti che non riguarda, però, la loro forma.
Dai primi anni Duemila a oggi le emoji hanno dapprima conquistato l’attenzione degli utenti su MSN, per poi vedere ampliato – sempre più esponenzialmente – il loro archivio. Nel 1999 il primo set di emoji ufficiale era composto da 172 elementi. Ora, se si include ciascuna delle sue varianti in tutto il mondo, sarebbero più di 3.600.
Google potrebbe rivoluzionare le emoji: cosa potrebbe accadere
Se recentemente WhatsApp ha dato la possibilità ai suoi utenti di creare degli sticker personalizzati e di aggiungere alle chat alcune emoji “originali”, da poter creare attingendo direttamente al loro personale archivio fotografico, anche Google – nel frattempo – ha desiderato rimanere al passo creando una nuova modalità di “creativo confronto” tra gli utenti.
Mentre l’ultima “grande” notizia sui primi impianti cerebrali, diramata da Elon Musk, avrebbe finora generato, in primis, idee contrastanti e perplessità – sempre dallo scorso mese di gennaio Google avrebbe invece optato per introdurre cambiamenti – sì radicali ma, rispetto a quelli di Musk – decisamente meno invasivi.
La “grande” novità di Google riguarderà – quest’anno – non solo le emoji così come le conosciamo nel 2024, ma anche le audio emoji. Le quali potranno essere utilizzate dagli utenti non solo in chat, ma anche durante le loro chiamate.
tGoogle, la rivoluzione sonora delle emoji
Ciascuna audio emoji avrà un suono diverso. Una rivoluzione – questa prevista da Google – che sembra rievocare molto un’altra funzione – ormai considerata piuttosto vintage – nell’universo della messaggistica istantanea. Ricordate ancora i trilli di “Live Messenger”?
Google specifica che in un primo momento – in base alla frequenza di utilizzo – sarà possibile accedere a questa nuova funzionalità soltanto con alcune emoji. Fra queste troviamo: l’applauso, la festa, la risata, il pianto e – infine – il rullo di tamburi.
Per il momento si tratterebbe dunque di un esperimento. Se gli utenti mostreranno di essere d’accordo con la nuova trovata Google, molto probabilmente anche in questo caso, estenderà l’archivio di suoni disponibili per ciascuna audio emoji da utilizzare sia durante le chiamate da Google che, ovviamente, in chat.