Google ha perso la causa avviata lo scorso anno e relative alle ricerche online: la sentenza del giudice americano Amit P. Mehta.
Una sentenza che potrebbe rivoluzionare il modo di fare affari in campo tecnologico, quella emessa dal giudice federale americano Amit P. Mehta nei giorni scorsi dopo un processo durato quasi tre mesi. Secondo la sentenza, Google avrebbe agito illegalmente per mantenere un monopolio nella ricerca online.
A citare in giudizio il colosso di Mountain View era stato il dipartimento di Giustizia e alcuni stati Usa che lo accusavano di aver consolidato in maniera illegale il proprio predominio, in parte pagando anche altre aziende che garantivano a Google di gestire automaticamente le ricerche sui loro dispositivi e browser.
Google, sentenza antitrust: “Ha violato le leggi per il monopolio delle ricerche online”
Google ha perso la battaglia legale che si era aperta nei mesi scorsi negli Stati Uniti relativa alle ricerche online. A stabilirlo una sentenza, di 286 pagine, emessa dal giudice federale di Washington Amit P. Mehta.
Il giudice, come riportano alcune fonti internazionali e la redazione del New York Times, ha deciso di dar ragione al dipartimento di Giustizia e agli stati Usa che avevano citato in giudizio il colosso di Mountain View accusandolo di aver agito illegalmente per mantenere il monopolio delle ricerche online, in parte, pagando miliardi di dollari a varie aziende, come Apple e Samsung, in modo da gestire in automatico le ricerche sui loro dispositivi ed i loro browser.
Si tratta di una sentenza storica, la prima antitrust dell’era moderna di internet contro un gigante tecnologico. Inoltre, questa potrebbe anche influenzare altri provvedimenti in campo tecnologico e rivoluzionare il modo di fare affari nel settore. Nei mesi scorsi, per altre ragioni, era arrivata una sentenza antitrust contro Amazon: l’azienda era accusata di “creare dipendenza”
Non sono contenuti all’interno della sentenza, arrivata dopo un processo celebrato lo scorso anno e durato 10 settimane, rimedi per quanto fatto dall’azienda californiana, ora si attende la decisione dello stesso giudice che potrebbe costringere Google a cambiare il modo di fare affari o a vendere parte della sua attività.
Le altre accuse
Amit P. Mehta ha stabilito, inoltre, che la partnership firmata fra Google ed Apple ed altri operatori di telecomunicazioni abbia bloccato circa il 90% del mercato della ricerca su Internet. Inoltre, il colosso tecnologico avrebbe anche penalizzato Microsoft per quanto riguarda il mercato degli annunci pubblicitari visualizzati accanto ai risultati di ricerca.