Se in casa hai tante monetine da 1 o 2 centesimi, devi assolutamente sapere cosa puoi farci: nessuno te lo dice, incredibile.
Da una ventina di anni, le nostre vite sono state sconvolte da un evento incredibile: in Europa è stata lanciata la moneta unica chiamata euro. Lo switch dalla Lira, per i nostri nonni, zii e genitori, fu un qualcosa di traumatico da affrontare: soprattutto nei primi anni, si capiva ben poco. Col tempo, tutto è diventato più chiaro e anche la gestione dei fondi è tornata nella norma. L’euro è formato dalle banconote di 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro e dalle monete 1 e 2 centesimi, 5 centesimi, 10 centesimi, 20 centesimi, 50 centesimi, un euro e due euro.
Le monetine da uno e due centesimi hanno veramente un valore irrisorio e basso: col tempo, i commercianti hanno cominciato ad arrotondare il totale per eccesso o per difetto. Anche i supermercati non le danno più come resto: il loro valore è praticamente annullato. Attenzione però: cosa devi fare se hai tantissime monetine da 1 o 2 centesimi? Nessuno te lo ha mai detto.
Hai tante monetine da 1 o 2 centesimi? Cosa puoi fare: nessuno te lo dice
Dal 1° gennaio del 2018, la produzione di monetine da 1 e 2 centesimi è stata bloccata. Anche i distributori automatici e i caselli autostradali non le “leggono” più: per questo motivo, sono quasi inutili. Ma cosa fare se hai tantissime monetine di questo tipo in casa tua? Dopo averle raccolte in un barattolo, potete consegnarle in una filiale della Banca d’Italia o in uffici postali che offrono il servizio del cambio.
Il cambio non deve superare le 500 monete: potete quindi ottenere poi monetine da un taglio maggiore. Nonostante lo stop alla produzione, le monetine da 1 e 2 centesimi circolano ancora: esistono anche alcune che sono ricercate dai cosiddetti collezionisti (una in particolare ha un valore altissimo). Se amate anche voi collezionarle, potete quindi possederle direttamente in casa vostra senza la necessità di cambiarle. Ribadiamo però un discorso: come probabilmente già saprete, da un po’ di tempo i pubblici esercizi e i negozi alimentari non accettano più le monete da 1 e 2 centesimi. Secondo alcune stime, in passato per produrre una moneta da 1 o 2 centesimi venivano spesi 4,5 centesimi: un rapporto assai sorprendente. Per quanto concerne le monetine da 5 centesimi, nessuna preoccupazione: potete continuare ad utilizzarle.