Gli appassionati di Harry Potter si domandano da anni la stessa cosa: perché Harry non muore quando viene colpito da Voldemort nella foresta?
La saga di Harry Potter ha forgiato e influenzato l’immaginario di milioni di menti a partire dalla fine degli anni ’90… e continua a farlo ancora oggi! Gli amanti della saga, infatti, non hanno mai smesso di leggere e rileggere i 7 libri, di guardare e riguardare gli 8 film e di godere di tutti i nuovi prodotti connessi al mondo del maghetto inglese, ad esempio l’attesissima serie tv firmata HBO.
Negli anni hanno potuto sviscerare le vicende nei minimi particolari, cercando di risolvere enigmi e facendo connessioni. Tra le questioni più annose da risolvere, ad esempio, c’è quella relativa alla sorte di Harry in seguito allo scontro finale con Lord Voldemort nella Foresta Proibita. Tutti si sarebbero aspettati che il maghetto, colpito dalla maledizione senza perdono avada kedavra, morisse, e invece non è stato così. Perché?
Perché Harry Potter non muore nello scontro finale con Voldemort? La spiegazione è complessa
La ragione ci viene spiegata nei libri, con indizi disseminati già a partire dal quarto capitolo, Il calice di fuoco. Nel quarto libro, infatti, Lord Voldemort riesce a recuperare forma corporea grazie a un incantesimo che sfrutta anche il sangue di Harry tra i vari ingredienti di una pozione. Ed è proprio questo dettaglio che si rivelerà fondamentale nel settimo libro.
Nel sangue di Harry, infatti, scorre un potentissimo incantesimo di amore, nato dal sacrificio della mamma del maghetto quando Harry aveva solo un anno di età. In quella occasione Voldemort riuscì a uccidere la mamma di Harry, Lily, creando involontariamente un ottavo horcrux e vedendosi rimbalzare addosso la maledizione lanciata contro il bimbo.
A questo punto è necessaria una specifica: un horcrux, nel mondo di Harry Potter, non è altro che un amuleto di un qualche tipo contenente un frammento dell’anima di Voldemort. Fintanto che gli horcrux esistono, dunque, il mago oscuro non può morire.
Se c’è amore c’è salvezza: il sacrificio della mamma di Harry lo ha salvato dal suo nemico
Similmente, fintanto che l’incantesimo d’amore di Harry permane in Voldemort (in cui ormai scorre il sangue di Harry), neanche il maghetto può morire. Nello scontro finale è lo stesso Voldemort a lanciare l’incantesimo che distrugge il suo ottavo horcrux e dunque a eliminare l’ultimo frammento di anima che gli era rimasto (gli altri 7 vengono distrutti nel corso dei vari libri, in particolare nel settimo).
Ecco spiegato il perché Harry non muore nella Foresta Proibita: col suo attacco finale Voldemort distrugge se stesso, attaccando un frammento della sua anima, e allo stesso tempo salva Harry, il cui sangue scorre nel mago oscuro.
D’altronde, lo stesso Silente aveva detto a Harry: “Ha preso il tuo sangue credendo che lo avrebbe rafforzato. Ha preso nel suo corpo una piccola parte dell’incantesimo che tua madre ti ha lasciato quando è morta per te. Il suo corpo mantiene in vita il suo sacrificio, e mentre quell’incantesimo sopravvive, anche tu“. Come a dire: il bene trionfa sempre sul male, quantomeno nel mondo di J.K. Rowling!