Holly e Benji, tristissima notizia per i fan del famoso cartone animato con cui siamo cresciuti: dopo 43 anni accadrà proprio questo
Sappiamo tutti molto bene che i bambini di oggi stanno crescendo attaccati ai tablet e i cellulari, ma la nostra vecchia generazione è decisamente cresciuta con i cartoni animati. Si passavano interi pomeriggi davanti alla televisione a guardare i nostri personaggi preferiti, e c’erano alcuni cartoni che più di altri ci appassionavano. Ad esempio, come dimenticare Holly e Benji? Molto spesso si fa ironia su questo cartone, sul fatto che le partite duravano per tantissimi episodi, e che il campo sembrava infinito. Sicuramente è stato un cartone quasi rivoluzionario, perché nonostante parlasse di una squadra di calcio, era seguito sia dai maschi che dalle femmine. E anche se conoscendo qualcuno è più appassionato di calcio, può dire certamente di saperne molto, dopo tutti i pomeriggi trascorsi davanti alla tv a seguire le partite a cui giocavano i nostri amati personaggi. Insomma, sono stati dei momenti che non potremo mai dimenticare.
Holly e Benji: la novità inattesa arriva dopo 43 anni
E ora, dopo tutto questo tempo, sta arrivando una novità che interesserà a tutti coloro che hanno continuato a provare interesse per questo cartone. Infatti entro la fine del mese di aprile in Giappone uscirà l’ultimo numero della rivista Captain Tsubasa Magazine, che dopo 43 anni ha interrotto le uscite regolari e in formato cartaceo legate a Captain Tsubasa, e se ci state capendo poco di quello che vi stiamo dicendo, specifichiamo che si tratta della serie scritta e disegnata dal fumettista giapponese Yōichi Takahashi e che appunto noi tutti conosciamo in Italia con il titolo Holly e Benji.
Captain Tsubasa è uno degli spokon (nome con cui in Giappone vengono chiamati i manga che hanno luogo in contesti che hanno a che fare con lo sport, in questo caso il calcio) più famosi e influenti di tutti i tempi. La storia la conosciamo tutti, infatti racconta la storia di Tsubasa Ozora, un calciatore di talento di origine giapponese che riesce prima a farsi notare nel campionato di calcio locale e poi inseguendo il suo giorno dopo giorno, riesce anche a raggiungere il Brasile e l’Europa, diventando così praticamente un calciatore famoso in tutto il mondo. Nell’ultimo capitolo della serie, quello che sarà pubblicato entro la fine di aprile e che potremo leggere anche noi appena arriverà in Italia, Tsubasa partecipa alle Olimpiadi come capitano della squadra di calcio giapponese under 23. Sì, dopo tutti questi anni, è ancora giovanissimo!
Eppure basta pensare che la prima serie di Captain Tsubasa fu pubblicata tra il 1981 e il 1988 su Weekly Shōnen Jump, e in seguito venne racchiuso in 37 tankōbon, che sarebbero i voluti in cui vengono divise le serie in seguito all’uscita delle serie. Poi tra gli anni novanta e quelli duemila, Takahashi ha continuato a rendere sempre più grande l’universo narrativo di Captain Tsubasa tramite le diverse serie, e in questo modo il finale è stato rimandato sempre di più. Proprio a gennaio era stato detto che avrebbero spesso di lavorare in modo continuativo alle serie regolari di questa opera per via di un peggioramento delle sue condizioni fisiche, anche con la vista infatti non se la cavava tanto bene. Dunque Captain Tsubasa non uscirà in formato cartaceo ma comunque verranno pubblicate ancora delle storie legate a quell’universo narrativo su un sito apposito dove avremo modo di leggere storie brevi che saranno pubblicate sotto forma di bozzetti.
In Italia Captain Tsubasa proprio come dicevamo poco fa è conosciuto con il nome di Holly e Benji perché è così che venne pubblicizzato(cambiano anche i nomi infatti nella nostra versione italiana Tsubasa si chiama Oliver Hutton, mentre Benji Price è il nome che venne dato al portiere Genzo Wakabayashi, e da qui il nome della serie Holly e Benji) e ottenne immediatamente un successo davvero incredibile soprattutto per il fatto che non c’erano tanti cartoni incentrati sul calcio all’epoca, che da sempre è uno sport molto praticato qui in Italia. Fu trasmessa su Italia Uno dal 1986 e ancora oggi vengono mandate in onda le repliche.