Fai molta attenzione, visto che il tuo cellulare potrebbe essere già stato hackerato a tua insaputa. I dati sono inquietanti: cosa rivelano.
Tutta la popolazione mondiale ormai vive in un mondo ultra-tecnologico, con dispositivi sempre più pronti a soddisfare le nostre esigenze. Eppure negli ultimi anni c’è un tema che fa discutere e non poco, come quello della protezione dei nostri dati sensibili. Sono tanti i fenomeni diventati celebri negli ultimi anni e che ci espongono ad hacker e cyber-criminali di ogni tipo. Seppur ne siete inconsapevoli, ad oggi scopriremo come i nostri dati sensibili potrebbero già essere finiti nel black market.
Ad oggi c’è un vero e proprio mercato dei dati online degli utenti, con hacker pronti ad elaborare i piani più astuti per cercare di sottrarre quante più informazioni possibili. Per questo motivo si sente parlare sempre di più in rete, e non solo, di fenomeni come phishing, smishing e ransomware. In pratica, spacciandosi per degli istituti autorevoli o noti marchi, gli hacker riescono a convincere gli utenti a cliccare sui link. Una volta compiuta quest’azione la frittata è fatta. Adesso spunta una grande verità dal web, potresti già essere stato hackerato a tua insaputa.
Occhio al tuo cellulare, è già hackerato: cosa bisogna sapere
La sicurezza informatica è un tema di crescente importanza per le organizzazioni di tutto il mondo. Un nuovo studio ha evidenziato alcune problematiche significative in questo ambito. Secondo il rapporto annuale Security 360 di Jamf, le aziende stanno affrontando una serie di difficoltà nel proteggersi contro gli attacchi. Lo studio è avvenuto su dati provenienti da 15 milioni di dispositivi informatici. Uno dei risultati più preoccupanti riguarda la vulnerabilità dei dispositivi mobili. Infatti sono ben il 40% gli utenti mobili che utilizzano dispositivi con note vulnerabilità.
Questo dato evidenzia quanto sia cruciale implementare misure efficaci di protezione informatica sui dispositivi mobili, considerando il ruolo sempre più centrale che essi ricoprono nella vita quotidiana e nell’attività lavorativa. Il rapporto evidenzia il crescente rischio rappresentato dai Trojan, che costituiscono ormai quasi un quinto (17%) di tutti i malware che colpiscono i dispositivi Mac. Questo dato sottolinea l’importanza di adottare soluzioni di sicurezza informatica in grado di rilevare e contrastare in modo efficace questo tipo di minacce.
Anche il phishing resta un problema da affrontare, visto che nell’ultimo anno gli attacchi sono stati del 50% più efficaci, specialmente sugli smartphone. Per affrontare queste sfide in modo efficace è fondamentale che le organizzazioni adottino le migliori pratiche di sicurezza informatica. Per farlo potrebbero essere sviluppate anche delle strategie di difesa a strati, per proteggere i propri dati e le risorse digitali. In tal senso resta importantissimo rimanere aggiornati sulle ultime minacce informatiche, proprio per mitigare i rischi.