Intelligenza artificiale, la clamorosa decisione del gruppo Meta: i dettagli

Il gruppo Meta, in queste ore, ha preso una decisione relativa all’intelligenza artificiale: verrà chiuso uno dei chatbot su cui aveva investito l’impresa di Zuckerberg.

Meta
Meta, la decisione del gruppo fondato da Mark Zuckerberg (Mrinformatico.it)

Da qualche anno ormai si parla sempre più spesso di chatbot, software che simulano conversazioni umane cercando di fornire risposte sempre più realistiche. Con l’avanzare dell’Intelligenza Artificiale, questi strumenti sono divenuti sempre più sofisticati.

Proprio in merito, in queste ore è arrivata una clamorosa decisione da parte di Meta, il gruppo che controlla diverse piattaforme tra cui Facebook, Instagram e WhatsApp. L’impresa statunitense fondata da Mark Zuckerberg avrebbe, difatti, deciso di chiudere uno dei suoi servizi chatbot che verrà rimpiazzato con un’altra tecnologia su cui ha deciso di puntare maggiormente l’azienda.

Meta, il gruppo continua a puntare sull’intelligenza artificiale: lanciato AI Studio

Instagram
Instagram (Mrinformatico.it)

Anche Meta di Mark Zuckerberg sta puntando molto sull’Intelligenza Artificiale. Dopo l’introduzione dell’assistente Ai su Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp, in queste ore, il gruppo che controlla le piattaforme social più usate al mondo, difatti, ha lanciato AI Studio, un servizio che consente agli utenti di creare dei chatbot AI personalizzati in modo da rendere l’esperienza sempre più unica.

La nuova funzione per creare degli avatar personali è disponibile su Instagram, ma al momento solo negli Stati Uniti e per gli utenti che hanno un profilo professionale. Lo scopo è quello di permettere a chi sfrutta questo chatbot di tenersi sempre in contatto con i followers anche quando sono lontani dai dispositivi. A breve, dunque, potrebbe arrivare anche in Europa ed essere magari esteso a tutti gli iscritti alla nota piattaforma social.

La chiusura del chatbot da parte di Meta

Quasi contemporaneamente alla novità, secondo quanto riportato da The Information, Meta avrebbe preso un’altra decisione: la chiusura del chatbot che permetteva di conversare con gli avatar di celebrità come ad esempio Dwyane Wade e Paris Hilton, un progetto costato molto in termini economici al gruppo considerati i milioni di dollari spesi per ottenere i diritti di immagine delle star selezionate per il chatbot. Purtroppo, però, non si sarebbero ottenuti i risultati sperati, così è arrivata la scelta di chiuderlo e puntare su avatar personalizzati che possano migliorare l’esperienza degli utenti.

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