Pensare a un mondo senza connessione internet, ormai, non è possibile, ma pensare a una connessione ultraveloce è sempre più verosimile.
L’avvento dell’internet ha provocato una vera e propria rivoluzione nel mondo odierno. Ad oggi, infatti, sarebbe impossibile pensare di eliminare la connessione, non solo per i singoli individui, i “sempre-connessi”, ma anche e soprattutto per le grandi imprese. La maggior parte delle attività umane, infatti, sfrutta la connessione internet per avvenire.
Nel corso dei decenni la tecnologia ha subito incrementi esponenziali: pensiamo ad esempio al salto avvenuto tra il lancio del world wide web negli anni ’90, con connessione Arpanet (poi divenuta ADLS) e l’odierna connessione ultraveloce tramite fibra ottica. Ad oggi la velocità media di connessione ci permette di fare videoconferenze, di caricare e scaricare dati dalla rete, o anche semplicemente di guardare film e video in alta definizione.
Connessione internet: come velocizzarla di milioni di volte rispetto alla media attuale
Eppure la storia di internet ci insegna che non si smette mai di migliorare e che, a ogni miglioramento, i dati scambiati tendono a “riempire” la nuova capacità a disposizione. Ciò avviene in virtù del fatto che col miglioramento della connessione spesso migliorano anche le altre tecnologie, ad esempio la definizione delle fotografie e dei video, oppure l’intelligenza artificiale.
Per questo la notizia della scoperta di una connessione che può trasferire 301 milioni di megabit al secondo è a dir poco rivoluzionaria. Ma cosa significa? Per capire meglio la portata di questa scoperta potremmo dire che si tratta di una velocità di connessione di milioni di volte superiore rispetto alla media a cui siamo abituati.
A ciò bisogna aggiungere che la velocità di connessione cambia in base al paese di riferimento e a diversi fattori che possono essere sia politici che logistici. Nel Nord Europa, ad esempio, si ha la media più alta di velocità di connessione (con la Svezia in testa e la Turchia in coda). In Italia, invece, il “divario digitale” si fa sentire e l’accesso alla rete differisce in base alle varie aree del territorio.
Fibra ottica con nuove bade: Giappone e USA leader della connessione veloce
A mettere a punto questa fibra ottica ultra efficiente sono stati i ricercatori della Aston University giapponese in collaborazione con il National Institute of Information and Communications Technology e il Nokia Bell Labs negli Stati Uniti. E ciò non stupisce se pensiamo alla proverbiale connessione veloce dei Paesi estremo-orientali.
Per farlo gli scienziati hanno introdotto nuove bande di lunghezza d’onda, in particolare la E-band e la S-band, che sfruttano nuovi colori della luce per trasmettere dati ad alta velocità. A livello pratico una velocità internet di questo calibro diffusa su larga scala potrebbe comportare ingenti cambiamenti socio-culturali.
Non solo il concetto di download o upload andrebbe quasi a sparire per gli utenti domestici, ma anche la ricerca scientifica potrebbe avanzare a velocità mai sperimentate prima. L’incremento dell’intelligenza artificiale a cui stiamo assistendo (anche in ambito sanitario), ad esempio, potrebbe subire un’ulteriore spinta con la diffusione della connessione ultraveloce.