C’è un’abitudine assai diffusa che andrebbe rivista: in molti lasciano il caricabatterie sempre attaccato alla corrente. Ma cosa succede?
Ogni giorno utilizziamo tantissimo i nostri smartphone: è veramente difficile ormai lasciarli nelle nostre tasche. Con questi strumenti, è possibile leggere un libro, guardare un film o una serie tv, fare fotografie indimenticabili, registrare video in alta definizione, fare una ricerca sul web, effettuare una videochiamata o una semplice chiamata, pagare sfruttando la tecnologia NFC, conservare cose utili come biglietti di un treno. Sfruttando così tanto il nostro device, abbiamo bisogno quindi di ricaricare la batteria.
Lo strumento per farlo è ovviamente il caricatore che esce nello scatolo quando acquistiamo un nuovo telefonino. Se si rompe, possiamo ovviamente acquistarne uno nuovo nei negozi di tecnologia o sul web (a proposito, conosci la mossa per aumentare l’autonomia del proprio dispositivo?). C’è però una brutta abitudine assai diffusa: tantissime persone, nell’arco di un’intera giornata, lasciano il caricabatterie attaccato alla corrente. Ma cosa succede se lo fai anche tu? Quasi nessuno conosce già la risposta..
Lasci il caricabatterie attaccato alla corrente? Cosa succede
Ci sono alcune abitudini che sono alquanto sbagliate. Chi ha uno smartphone, ad esempio, lascia tendenzialmente il caricabatterie attaccato alla corrente per troppe ore (o per tanti giorni): tutto ciò è davvero inutile. Questo gesto, all’apparenza innocuo, ha invece una serie di conseguenze non trascurabili: per prima cosa, c’è un consumo di energia elettrica. Il consumo è insignificante (parliamo di pochi centesimi per ogni ora) ma se lasciate più caricatori alla presa per ore, i consumi saliranno inevitabilmente. In un momento in cui le bollette non sono di certo basse (ma le cifre che arrivano sono a dir poco scioccanti), è sempre bene conoscere questi piccoli metodi per risparmiare. Eliminate quindi tutte le cose superflue, togliendo dalla presa ogni cosa inutile che comporta dei consumi inutili.
Lasciando poi il caricabatterie alla presa, c’è un rischio che non può essere sottovalutato. Un aggeggio che non rispetta le normative UE può surriscaldarsi e generare pericolosi incendi: anche caricatori che hanno difetti di fabbrica, possono seriamente mettere a rischio la salute umana. Chiudiamo con una tematica che troppo spesso viene trascurata, ma che invece dovrebbe essere al primo posto: quella della sostenibilità. L’impatto sull’ambiente non può essere trascurato: sommando tutte le persone che al mondo hanno questa brutta abitudine si ha un risultato impattante e a tratti indecente. Viene consumata tantissima energia che in realtà potrebbe essere tranquillamente salvata e non sprecata.