Come stanno andando le cose da Netflix? Il colosso dello streaming ha appena condiviso i dati contabili relativi al secondo trimestre dell’anno.
L’estate non è mai un buon momento per cinema e streaming: a causa delle vacanze e delle attività che svolgiamo fuori casa, infatti, le ore trascorse davanti al computer o alla televisione diminuiscono considerevolmente. Oltre a questi fattori bisogna anche considerare gli Europei di calcio che si sono appena conclusi (e che hanno canalizzato l’attenzione di milioni di spettatori), nonché l’arrivo dei prossimo Giochi Olimpici.
Ma perché questa premessa? Tutto ciò serve a introdurre una notizia che sta riguardando Netflix da vicino: un calo del numero complessivo degli abbonamenti. Il colosso dello streaming ha infatti appena presentato i dati contabili relativi al secondo trimestre dell’anno in corso, mettendo in evidenza un calo di circa la metà degli abbonati.
Abbonati in calo ma entrate in crescita: tutto merito della pubblicità
Nel 2023 tra aprile e giugno si contavano infatti circa 9,3 milioni di abbonati, nello stesso periodo del 2024 il numero è sceso a circa 4,8 milioni, stando ai dati rilasciati dalla società di analisi finanziaria Lseg. Ma allora come è possibile che allo stesso tempo Netflix abbia raggiunto una crescita del 40% della performance da inizio anno?
Ebbene in questo senso l’introduzione della pubblicità sulla piattaforma, nonché lo stop alla condivisione delle password hanno fatto in modo che gli utili della società crescessero. Si parla di ricavi in aumento per oltre il 16%, corrispondenti a più di 9 miliardi di dollari. Sono infatti circa 40 milioni gli utenti che hanno optato per il piano base con pubblicità, portando entrate considerevoli alla società.
Niente più dati ufficiali sul numero degli abbonati: la decisione di Netflix diventa effettiva dal 2025
A questo punto non stupisce che i dati relativi ai numeri effettivi degli abbonamenti siano in calo e forse è proprio per questo che Netflix ha deciso che non condividerà più questo tipo di informazione a partire dal 2025. Da un punto di vista reputazionale, infatti, ribadire il costante calo nel numero degli abbonati e dei nuovi abbonati potrebbe non essere considerato il top.
Eppure con gli utili in aumento la società non sembra essere preoccupata, tutto merito della pubblicità e dei prodotti originali Netflix che gli spettatori continuano ad apprezzare. Durante le scorse settimane, ad esempio, a condurre il gioco sono state serie come Bridgerton e Baby Reindeer. E per i prossimi tempi gli abbonati attendono con ansia il ritorno di Squid Game 2 e Mercoledì 2.