C’è aria di cambiamento da Netflix, che per il 2025 ha deciso di introdurre l’ennesima novità: cosa cambierà per gli abbonati?
La piattaforma di streaming più famosa al mondo, Netflix, si barcamena spesso tra alti e bassi. Ultimamente, però, sembra che le cose vadano bene, come conferma un aumento degli utili di ben il 54% per l’azienda. Ma da cosa dipende questo successo? L’introduzione della pubblicità ha svolto sicuramente un ruolo fondamentale, così come gli abbonamenti premium e lo stop alla condivisione della password.
Con questa manovra Netflix ha infatti cercato di massimizzare i profitti, puntando a un aumento degli abbonati. E sembra anche esserci riuscita! Stando agli ultimi dati condivisi, l’azienda ha registrato un aumento di 9,3 milioni di iscritti a livello globale che, oltre a costituire il doppio rispetto alle previsioni, hanno anche portato il totale di abbonamenti a 270 milioni.
Netflix non condividerà più i numeri dei suoi abbonati
Tutto questo parlare di numeri e iscritti, però, non sembra piacere a Netflix, che ha comunicato una decisione abbastanza epocale. A partire dal prossimo anno, nel 2025, l’azienda non condividerà più i numeri relativi agli iscritti, condividendo questa informazione solo in casi di risultati eccezionali. A questo punto è legittimo chiedersi quali siano le ragioni di questa decisione.
Ufficialmente l’azienda ha giustificato la scelta dichiarando che il numero di abbonati non è un indicatore davvero significativo del successo della piattaforma. “Agli inizi, quando le entrate e i profitti erano scarsi, la crescita degli iscritti era un forte indicatore del nostro potenziale futuro. Ora però le iscrizioni sono solo una componente della nostra crescita“, hanno affermato i portavoce dell’azienda.
Coinvolgimento del pubblico: a cosa puntano le piattaforme di streaming
Per altri, invece, la decisione, che ha comportato un calo del valore azionario di Netflix, potrebbe essere volta a coprire un calo significativo dei numeri nel caso l’azienda non investa a sufficienza in nuove iniziative. L’intenzione, però, non sembra essere questa, tanto che i vertici di Netflix hanno dichiarato di volersi concentrare sul coinvolgimento del pubblico e, in particolare, sui tempi di permanenza degli spettatori sulla piattaforma.
Intenzioni simili sembrano esserci anche da Disney +, che a partire dai prossimi mesi porrà anch’essa uno stop alla condivisione della password. Allo stesso tempo, però, l’azienda vuole lavorare sul coinvolgimento degli utenti, migliorando l’esperienza di fruizione dei propri prodotti al fine di offrire un servizio sempre migliore.