X
Ora+non+imbrogli+pi%C3%B9+nessuno+su+Instagram+e+Facebook+con+le+foto+modificate%3A+sta+per+cambiare+tutto
mrinformaticoit
/ora-non-imbrogli-piu-nessuno-su-instagram-e-facebook-con-le-foto-modificate-sta-per-cambiare-tutto/amp/
    Categories: Informatica

Ora non imbrogli più nessuno su Instagram e Facebook con le foto modificate: sta per cambiare tutto

Con l’avanzare della tecnologia IA, la responsabilità di distinguere tra reale e non ricade sui gestori delle grandi piattaforme.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una rivoluzione che ha ridefinito i confini tra reale e virtuale, soprattutto sulle piattaforme social come Instagram e Facebook. La proliferazione di immagini generate dall’intelligenza artificiale ha sollevato questioni cruciali sull’autenticità dei contenuti che inondano i nostri feed social. Per far fronte a questa situazione, Meta sta per introdurre sulle sue piattaforme una strategia innovativa che mira a restaurare la fiducia e la trasparenza nell’ecosistema digitale.

Le foto modificate dall’IA stanno provocando diversi disordini in giro per il web – mrinformatico.it

La distinzione tra contenuti generati dall’uomo e quelli prodotti dall’IA diventa sempre più sfumata, e la necessità di trasparenza non è mai stata così impellente. La società che possiede Instagram, Facebook e Threads ha quindi deciso inserire nelle sue app sistemi in grado di riconoscere ed etichettare le immagini create con l’ausilio dell’IA.

Le piattaforme social cominciano a fare i conti con i contenuti generati dall’IA

Nick Clegg, Presidente degli Affari Globali di Meta, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come la demarcazione tra contenuto umano e generato dall’IA sia diventata una richiesta sempre più comune tra gli utenti delle piattaforme. L’etichettatura manuale delle immagini, precedentemente limitata ai prodotti dell’IA interna di Meta, verrà estesa per includere contenuti generati da altre fonti popolari come Google, Microsoft, Adobe e varie piattaforme artistiche IA.

Meta si impegna a implementare questa funzione su Facebook, Instagram e Threads, promettendo un’applicazione multilingue che accompagnerà gli utenti di tutto il mondo. Questo non solo aumenterà la consapevolezza degli utenti ma garantirà anche una maggiore autenticità del contenuto condiviso.

Se si condivide una foto modificata dall’IA su Facebook o Instagram, gli altri utenti vedranno una particolare etichetta – mrinformatico.it

La sfida si estende oltre le immagini, toccando il delicato terreno dei video e dell’audio generati dall’IA. Visto che è più difficile per i suoi sistemi individuare stabilire se contenuti di questo tipo siano stati manipolati dall’IA, la politica aggiornata di Meta richiede agli utenti di dichiarare spontaneamente la natura artificiale di tali contenuti, con la minaccia di sanzioni per chi trasgredisce.

Viviamo in un’epoca dove le immagini generate dall’IA possono facilmente confondersi con quelle autentiche, portando a conseguenze potenzialmente dannose in termini di disinformazione e manipolazione dell’opinione pubblica. Incidenti come i deepfake e le immagini virali manipolate sottolineano la necessità urgente di interventi regolatori.

Per fortuna, neanche gli altri giganti tecnologici non stanno a guardare. Google, con il suo chatbot Bard, e Samsung, attraverso le innovazioni della serie Galaxy S24, stanno introducendo le proprie soluzioni per garantire la trasparenza delle immagini IA. Questi sforzi collettivi sottolineano un movimento più ampio verso la responsabilità e l’etica digitale, stabilendo nuovi standard per l’integrità dei contenuti online.

Paolo Pontremolesi:
Related Post