Con quali parametri si stabilisce la sicurezza degli smartphone? E qual è il più sicuro che troviamo in commercio? La classifica è questa.
Quando pensiamo agli smartphone sono sostanzialmente due i sistemi operativi con cui confrontarsi: iOS e Android. Il primo è quello degli iPhone a firma Apple, mentre il secondo è il SO installato su quasi tutti i restanti dispositivi. E il confronto tra i due dura ormai da anni: alcuni preferiscono iOS, altri Android, tanto che il passaggio da una tipologia di smartphone all’altra può essere difficoltoso.
In un recente test, ad esempio, Android è risultato il sistema operativo più semplice da usare. Ma invece per quanto riguarda la sicurezza? Durante i giorni scorsi un ricercatore di Cybernews, Ernestas Naprys, ha deciso di metterli a confronto, installando rispettivamente le migliori 100 app da Play Store e Apple Store su telefoni appena resettati, al fine di avere un’installazione il più pulita possibile.
Collegamenti esterni iPhone e Android: chi vince in materia di sicurezza?
In seguito i telefoni sono stati lasciati inattivi e i tester hanno tenuto sotto controllo soltanto i collegamenti verso server esterni. Cosa è saltato fuori? Ebbene, il 60% delle richieste di collegamento esterno su iPhone è avvenuto verso Apple, per controlli di sicurezza. Al contrario solo il 24% di quelle inviate da Android è stato inviato a Google.
Inoltre il telefono Android ha effettuato il ping di un server in Cina, cosa che invece non è avvenuta per l’iOS. A questo punto si può trarre una conclusione: sappiamo tutti come Apple sottoponga i propri dispositivi a controlli e policy più rigide. Ciò rende i dispositivi tendenzialmente più sicuri, almeno per quanto riguarda la questione della profilazione dati e altre evenienze simili.
App store alternativi su iPhone: arriva la svolta in Europa
A tal proposito sono però necessarie alcune specifiche: innanzitutto bisogna dire che la sicurezza dei dispositivi dipende da numerose variabili e fattori e l’analisi effettuata dai tester è solo una delle tante che si possono fare.
In secondo luogo bisogna ricordare che in Europa è da poco arrivata l’apertura di app store alternativi su iPhone, solo per sistemi iOS 17.4. Il principale è AltStore PAL, cui bisognerà pagare un abbonamento annuale di 1,83 euro e che potrebbe richiedere contributi per il download di alcune app, ad esempio il clipboard manager Clip.