Pensare a una vita senza computer, oggi, non è possibile, eppure il primo apparecchio elettronico di questo tipo è stato inventato nel…
Al giorno d’oggi i computer sono parte integrante della nostra vita quotidiana. Pensare a una vita di cui non facciano più parte è inverosimile: non soltanto rispetto a noi stessi, ma anche e soprattutto rispetto al modo in cui l’economia mondiale si muove. Molto probabilmente starete leggendo questo articolo sullo schermo di un computer, fisso o portatile, oppure su quello del vostro smartphone, che altro non è che un piccolo computer tascabile.
Eppure i computer non sono sempre esistiti e solo in tempi relativamente recenti sono stati inventati e hanno cominciato a prendere piede. Le forme primordiali di computer risalgono addirittura al ‘600, quando alcuni filosofi-matematici del calibro di Pascal o Leibniz cercarono di costruire delle macchine calcolatrici che potessero compiere calcoli in autonomia. Si trattava di forme rudimentali di calcolo, che comunque facilitavano i conti di grandi dimensioni.
Dalle macchine calcolatrici giganti…
Nel 1850 fu inventata la prima calcolatrice a tasti, nel 1890 una macchina in grado di calcolare automaticamente i risultati del censimento e nel 1930 una che riusciva a risolvere le equazioni differenziali. Questi 3 computer primordiali sfruttavano anche componenti elettronici, ma solo nel 1946 gli americani John Mauchly e John Eckert costruirono la prima macchina interamente elettronica.
Quest’ultima, ribattezzata Eniac, occupava un’area di 140 metri quadrati, impiegava 18mila valvole e pesava ben 30 tonnellate. Tutto ciò non rende facilissimo il paragone con gli odierni computer ultrasottili, eppure Eniac fu proprio il loro antenato. Gli stessi inventori americani, nel 1950, produssero l’Univac, il primo computer in serie e di lì, il resto è storia. Oggi abbiamo facile accesso a computer di ogni genere, pensati per qualsiasi tipo di prestazione.
Ai computer tascabili: i nostri smartphone
Le dimensioni dei computer si sono sensibilmente ridotte, tanto che addirittura riusciamo a portarceli in tasca, eppure è interessante notare come le innovazioni tecnologiche possano passare dall’impiegare secoli a fare “salti evolutivi”, come nel caso dei calcolatori seicenteschi e il primo computer di metà ‘900, a un’evoluzione repentina che avviene nel corso di pochi anni, come nel caso dei primi cellulari e degli odierni smartphone.