L’esclusione della moneta da 1 centesimo non ne ha limitato il suo valore. C’è un esemplare che potrebbe arricchirvi!
Circa 6 anni fa la Banca Centrale Europea decise di togliere dalla circolazione del commercio la moneta da 1 centesimo di euro. Quella piccola, considerata da tante persone insignificante perché con la quale non si poteva comprare niente.
Ma ogni oggetto ha il suo valore, specialmente per quanto riguarda gli appassionati di collezionismo e di reperti rari e particolare da tenere in considerazione, se ci sono degli errori è meglio ancora perché il valore aumenterebbe.
Come è successo alla moneta da 1 centesimo di qualche anno fa, che ha sulla superficie uno sbaglio che ha un grande valore.
Moneta da 1 centesimo
L’euro, come sappiamo è entrato in vigore in alcuni paesi del Vecchio Continente nel 2002 ed ha cambiato totalmente l’economia e l’andamento finanziario internazionale.
Ogni nazione europea che ha adottato l’euro ha come simboli monumenti, personaggi storici che rimandano all’identità del paese.
Dal 2018 però non circola più il modello da 1 centesimo, diventato ormai raro e che tante persone custodiscono anche con parsimonia e gelosia.
Sapete che c’è una valuta da 1 centesimo che vale almeno 15.000 euro, causa un errore di conio?
L’errore da 15.000 euro
Gli amanti del collezionismo non si perdono alcuna data delle battute d’asta per portare a casa da vincitori reperti storici e di grande valore.
E tra questi sicuramente rientra la monetina da 1 centesimo d’euro, che ha un bell’errore che vale davvero un occhio della testa. Questo default è riconducibile al 2002.
Solitamente sulla moneta da 1 centesimo, c’era la rappresentazione di Castel del Monte mentre su quella da 2 centesimi appariva la celebre Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino. Invece avvenne il contrario, che ha alzato il prezzo dell’esemplare.
Ma ad un certo tempo gli esperti si accorsero che cominciarono a circolare delle monete da 1 centesimo con l’effige della Mole Antonelliana che ottenne un grande valore secondo gli esperti di collezionismo.
Questo improvviso errore si può ritenere davvero una fortuna per coloro che possiedono questo cimelio.
L’errore di conio fu scoperto da Giulio Bolaffi, direttore ed amministratore della celebre azienda di collezionismo italiana: “Questa moneta vale davvero tanto, apparve per la prima volta in un’asta e per questo c’è stata anche tanta concorrenza da parte dei collezionisti per ottenerla”.
Dovette intervenire ad un certo punto addirittura la Guardia di Finanza, che dopo l’improvviso stop della circolazione della moneta da 1 centesimo, ritenne opportuno affidare la custodia alla Bolaffi, che considerò il valore della monetina con una cifra di 15.000 euro.