Come bisogna smaltire le migliaia di rifiuti elettronici che si generano ogni giorno? Ecco il metodo semplice, che in pochi conoscono.
Il consumismo ogni anno cresce sempre di più. Nonostante gli aumenti di prezzi in ogni settore, sono sempre di più persone che amano spendere per qualsiasi cosa, dall’abbigliamento, alla tecnologia, oltre ovviamente alla spesa necessaria quotidianamente. Questo consumismo e questa mole di acquisti spaventosa, genera una quantità di imballaggi davvero notevole, che il più delle volte, per non dire sempre, va buttato nella spazzatura.
Imballaggi di ogni tipo, che cubano plastica su plastica, carta su carta ed ogni genere di packaging. Ma oltre a questi rifiuti, già di sé corposi ma tutto sommato semplici da differenziare, ci sono quelli che sono molto più complessi. Come ad esempio i rifiuti elettronici. Sapevi che non bisogna buttarli direttamente nella spazzatura? Come è possibile poter smaltire correttamente un rifiuto elettronico? Ecco tutto quello che devi sapere.
Rifiuti elettronici: come smaltirli?
La quantità di rifiuti elettronici prodotti ogni giorno è davvero impressionante. Sono tantissime le componenti, più o meno piccole, che vengono buttate ogni giorno e che ogni giorno vanno correttamente smaltite. Ma siete sicuri che state facendo l’operazione giusta? I rifiuti elettronici, infatti, andrebbero smaltite nelle isole ecologiche preposte dal comune di appartenenza. Quella è la loro destinazione primaria.
Se non si ha a disposizione un’isola ecologia, o se non altro non è di facile raggiungimento, ci sono altri metodi sicuramente meno noti, che possono permetterci di smaltire correttamente rifiuti elettronici. Innanzitutto, non vanno assolutamente buttati nell’immondizia. Sono troppe le componenti di diversa natura per la quale poter differenziare. E allora come bisogna fare?
Il metodo che non conosci
Sono milioni le tonnellate di RAEE, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che si generano ogni anno. Ma c’è una possibilità per l’utente per poter smaltire correttamente questi rifiuti. Se si ha un prodotto guasto o non funzionante, si può portare ad un negozio di elettronica che a sua volta, procederà al corretto smaltimento. Questo è quanto indica Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Questo non vuol dire però, che possiamo portare tutti i rifiuti elettronici presso un negozio di elettronica. Si può fare “a patto che” si acquisti un prodotto simile, di simili dimensioni e simili utilità. Una sorta di reso per smaltimento al fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto. In questo modo si incentiva anche il negoziante a provvedere allo smaltimento, e noi saremo coscienti di aver fatto l’azione giusta.