I dati personali di circa 6 milioni di utenti sono trapelati online: sono quelli di coloro che in questi anni hanno usato un’app: non è la prima volta.
La sicurezza informatica dovrebbe essere la priorità di chi raccoglie i nostri dati personali, per i più svariati motivi e in particolare perché scarichiamo e decidiamo di usare un’applicazione online. Invece, ancora una volta ci troviamo ad avere a che fare con dei dati personali di utenti illegittimamente finiti online: era successo a Google, il quale era rimasto coinvolto nel furto di dati di un miliardo di utenti.
Proprio nei giorni scorsi, a proposito di dati rubati, negli USA era stata intrapresa una class action contro il probabile furto di dati che dovrebbe riguardare qualcosa come tre miliardi di persone. Ora invece, come sostiene il portale PcMag, i dati personali di circa 6 milioni di utenti che hanno solo scaricato un’app online sono finiti nella Rete, a disposizione di tutti.
Nuovo furto di dati se hai usato quest’applicazione: di cosa si tratta
Tra i dati diffusi ci sarebbero coordinate GPS, date di nascita e indirizzi e-mail. La fuga di notizie sembra essere dovuta a un backup non protetto del database dell’app, che risale al 19 aprile. Ma di quale applicazione si tratta? A trovarsi i propri dati in Rete ancora una volta illegittimamente e illecitamente sono gli utenti che hanno scaricato l’app di astrologia Moonly.
Come viene spiegato al momento del download, questa è un calendario lunare che offre agli utenti “rituali, consigli e articoli su astrologia, tarocchi, numerologia e molto altro”. Le cause della diffusione dei dati, si apprende ora, potrebbero essere di due tipologie, ovvero una violazione della sicurezza o una gestione inadeguata dei dati. Non è ancora chiaro cosa sia successo, ma non è bene comunque che sia accaduto.
Moonly è sviluppata da Cosmic Vibrations, un’azienda registrata nel Delaware, ma con dipendenti in vari paesi, inclusi Russia, Bielorussia e Indonesia. Proprio la presenza di molti dipendenti che hanno studiato in Russia è uno dei motivi di preoccupazione: sappiamo bene, infatti, come tra il Paese al confine tra Europa e Asia e gli Stati occidentali i rapporti diplomatici ed economici siano tutt’altro che buoni.