Smart working, arriva lo stop annunciato: ecco che cosa è cambiato, cosa prevede la legge e come si comporteranno le aziende e i privati.
Lo smart working ha preso piede in ogni settore lavorativo dopo l’urgenza Covid, che ha obbligato aziende e privati a trovare dei compromessi per portare avanti i propri lavori non in presenza. Con la pandemia globale, tutti i lavori si sono fermati per un certo periodo di tempo, creando non pochi scompigli in tutti i settori e a tutti i livelli. Per questo è stato inventato lo smart working, che non è altro che un modello organizzativo in grado di ottenere un certo tipo di produttività.
Come sappiamo, anche dopo il covid ha mantenuto un certo status lavorativo, sia per esigenze aziendali e personali, sia per una questione di costi. Tuttavia, nel corso delle ultime settimane si è parlato molto di questo modus operandi, arrivando a prendere una decisione che non è piaciuta a tutti: difatti, è arrivata la data ultima per quanto riguarda il lavoro da casa.
Smart working, arriva lo stop: la data
Come riporta ‘ilsole24ore’, dal 1° aprile si ritorna all’antico, dunque torna ad essere dominante l’accordo tra il datore di lavoro e il dipendente in cui si lavora maggiormente in presenza che da remoto. Tuttavia, nel settore del credito c’è più flessibilità ed è possibile lavorare smart working fino a 120 giorni all’anno. Alcune aziende, infatti, sono propense a continuare su questa strada ma non in maniera definita, cercando di trovare una via di mezzo tra presenza e lavoro da casa.
Smart working, come fare
Anche nella pubblica amministrazione si è provato a cercare una via di mezzo, seppur il Governo abbia spinto per il ritorno alla normalità; in questo senso, l’intervento del ministro Paolo Zangrillo ha lasciato spazio al potere del dirigente responsabile, libero di scegliere la miglior organizzazione possibile per quanto riguarda il proprio lavoro, individuando quelle che possono essere le scelte migliori per garantire lavoro e produttività ma venendo incontro alle esigenze di ogni dipendente, soprattutto per coloro che potevano avere dei rischi in merito alla propria salute.