Se il tuo amato smartphone cade in acqua, può non accendersi più: vediamo insieme il vero rimedio per salvarlo.
Gli smartphone sono diventati dei veri e propri compagni di vita: con l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale, è possibile addirittura intrattenere una chiacchierata con il proprio device. I vari Siri, Bixby e ‘Google’ diventano sempre più sofisticati e potenti e possono fornirvi le risposte praticamente a tutto. Da qualche anno è partita anche una folla corsa al miglior dispositivo in commercio: le grandi aziende come Samsung sfornano nuovi cellulari praticamente in ogni trimestre.
Quando acquistate un cellulare, state sempre attento a non rovinarlo e a mantenerlo con cautela: può purtroppo capitare però una caduta rovinosa nell’acqua. La maggior parte delle persone, per salvarlo, tende a metterlo in una ciotola con il riso: ci sono alcune credenze che piazzano il cereale al primo posto come soluzione per asciugare ogni singola componente. In realtà, il vero rimedio per salvare il cellulare bagnato è completamente diverso. Vediamo insieme tutti i dettagli ma una cosa è certa: qualora lo smartphone dovesse cadere in acqua, dovete agire con grande velocità.
Smartphone caduto in acqua, cosa fare se non si accende più: il vero rimedio
Nel corso della vita di uno smartphone, può accadere un qualcosa di veramente scioccante: il dispositivo, per negligenza o per errore, può finire in acqua. La maggior parte degli ultimi dispositivi presenti in commercio posseggono una tecnologia per resistere ai liquidi: il problema sorge quando il volume dell’acqua è notevole e finisce per bagnare tutte le componenti. Se cade nel wc, in una vasca da bagno, in un secchio con il detersivo o in una pozzanghera piuttosto profonda, il rischio di non funzionare più è sicuramente dietro l’angolo. Sapere come reagire è di fondamentale importanza: la maggior parte delle persone tende a lasciare il device in un vassoio con il riso. Il cereale in questione, secondo alcune credenze popolari, sarebbe in grado di assorbire tutta l’acqua. Nulla di più sbagliato: per gli esperti, questa pratica è sbagliatissima.
La velocità è importante: prendete un panno asciutto e lavorate su tutte le superfici. Se non si è spento, fatelo immediatamente poiché la corrente con l’acqua potrebbe rovinare davvero tutto. Estrarre la SIM e asciugare anche quel punto. Se avete un aspirapolvere con beccuccio, potete applicarla sul device e cercare di asciugare rapidamente. Il riso, per funzionare, richiede molte ore (se non giorni): come anticipato pocanzi, il trucco per salvare il cellulare finito nell’acqua richiede grande velocità. Trascorse 24 ore, potete accendere il telefonino: se non si sono rovinate le componenti, il device tornerà a funzionare come prima.