Sai qual è stato il primo social e come si chiamava? Le cose da quel periodo sono decisamente cambiate: tutti i dettagli.
Quanti di voi immaginano un mondo senza social network? Ormai, sembra impossibile vivere senza quest’ultimi. L’essere umano è fatto per socializzare e possiamo dire con fermezza che i social in minima parte ci permettono di rimanere in contatto con amici e parenti.
Oggi, possiamo contare su diverse piattaforme, come ad esempio Facebook, TikTok, Instagram, Threads e non solo. Una domanda, però sorge spontanea qual è il primo social in assoluto? Vediamo di quali si tratta e da dove deriva la definizione che in inglese significa “rete sociale”.
Qual è stato il primo social network?
I social network fanno parte ormai della nostra vita, ma come si chiamava il primo? Molti lo ricorderanno e stiamo parlando di SixDegrees, ovvero “Sei Gradi”. Il nome era direttamente collegato a questa teoria: ogni persona nel mondo sarebbe collegata a un’altra tramite i sei gradi di separazione.
Dobbiamo fare un passo indietro e arrivare al 1997 a New York quando è arrivato il social che permetteva di creare profili e poi di aggiungere una lista di amici. Ovviamente SixDegrees prendeva spunto da altre piattaforme, come ad esempio classamates.com, l’obiettivo di quest’ultimo era quello di rimanere in contatto proprio con i compagni di liceo. Il primo social, però, non ebbe il successo sperato e nel 2000 chiuse i battenti.
I social al giorno d’oggi
Insomma, quello che oggi diamo per scontato fino a qualche tempo fa non lo era, adesso sembra semplicissimo poter creare una rete di contatti fedelissima, ma un tempo tutto questo non era redditizio. Con l’arrivo di Facebook le cose sono letteralmente cambiate e ci hanno portato fino ai giorni nostri, ma qualcuno prima di FB ricorda Myspace o Friendster? Anche questi si inseriscono fra i primi social utilizzati.
Oggi tutto è cambiato e sono diversi i social a cui possiamo fare riferimento ogni giorno, l’ultimo arrivato Threads, sempre del gruppo Meta. Sono moltissimi quelli che grazie ai social riescono a portare avanti amicizie o relazioni anche con persone che si trovano dall’altra parte del mondo e, inoltre, un altro dettaglio è rilevante: sono accessibili a chiunque ormai, mentre un tempo non era così.