Su RaiPlay c’è una miniserie da brividi con Claudio Amendola: pianto garantito

Fari puntati su RaiPlay entro i prossimi giorni: c’è una miniserie da brividi con Claudio Amendola. In molti la ricorderanno, il pianto è garantito.

Felipe ha gli occhi azzurri, frame della serie tv
Felipe ha gli occhi azzurri, primo piano del protagonista (mrinformatico)

Tutti noi conosciamo RaiPlay, la piattaforma streaming della RAI completamente gratuita. Si può vedere attraverso computer, tablet, smartphone, Smart TV e dispositivi esterni come Apple TV, Fire TV Stick, Google Chromecast, decoder SkyQ e PlayStation. E’ visibile anche sul digitale terrestre al canale 201.

Spesso e volentieri sono proposte anche diverse fiction, tra cui una molto interessante consigliata da ‘agendaonline.it’: si tratta di “Felipe ha gli occhi azzurri”, una miniserie di due stagioni che era stata già trasmessa nel 1991. Come rivela il sito, narra di un tema purtroppo ancora molto attuale, ossia limmigrazione clandestina. All’epoca fu un successo in tutti i settori: gli spettatori furono sensibilizzati dal tema sociale e il prodotto fu premiato con un Telegatto e un ulteriore premio ottenuto al Festival di Montecarlo.

RaiPlay rispolvera ”Felipe ha gli occhi azzurri”

Felipe ha gli occhi azzurri, alcune immagini della serie del 1991
Felipe ha gli occhi azzurri, gruppo bambini (mrinformatico)

Con un cast d’eccezione, in cui compaiono Claudio Amendola, Silvio Orlando e Tony Sperandeo, il protagonista è Victor Vicente e il mediometraggio è stato girato tra la Sicilia, Roma e Castellammare del Golfo.

La storia ha origine a Palermo, dove il bambino filippino Felipe di soli otto anni trova rifugio. Qui inizia la sua vita nello sfruttamento minorile, dove conoscerà altri bambini e in particolare Turi, coetaneo ribelle che sembra ormai orientato verso un futuro da criminale; i due fanno amicizia e riescono a fuggire, intraprendendo un incredibile viaggio con altri due bambini, un napoletano e una ragazzini francese. La meta è Parigi, il luogo in cui possono osservare da vicino la “torre di ferro”. Durante questo viaggio, i bambini scoprono che c’è ben altro oltre ciò che hanno conosciuto sino a questo momento: lo stare insieme, la compagnia e l’amicizia, unita al senso di libertà, li rendono assolutamente complici e stringono un forte legame tra loro.

RaiPlay, perché è ricordata la serie tv

Oltre a questo, Felipe cerca di raggiungere un missionario che potrebbe aiutarlo a ritrovare la sorella, ma il suo percorso viene decisamente interrotto dall’incontro con la malavita locale, che ben presto lo instrada nel lavoro minorile.

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