Come sta reagendo Tesla al calo delle vendite e delle quote azionarie? Dopo il taglio dell’organico arriva un’altra decisione drastica.
Le cose non stanno andando bene per Tesla, l’azienda americana leader nel settore delle auto elettriche. Le quote azionarie hanno registrato un calo del 40% dall’inizio dell’anno e anche le vendite si attestano sull’8,5% in meno rispetto alle aspettative e alle annate precedenti. Sulla scia di ciò il CEO Elon Musk ha recentemente comunicato una riduzione del 10% dell’organico a livello globale, corrispondente al licenziamento di circa 14mila persone.
Ma questa drastica decisione non sembra essere sufficiente, per questo la direzione sta puntando anche su altre strategie per attirare clienti. Ma da cosa dipende questa crisi? Innanzitutto bisogna considerare la concorrenza cinese nel settore e in particolare quella di Xiaomi, che ha da poco lanciato sul mercato la sua berlina elettrica SU7.
Vendite Tesla in calo: come ha reagito l’azienda?
A ciò fanno seguito anche alcuni problemi interni agli stabilimenti, ad esempio una crisi nell’approvvigionamento dovuta ai conflitti in Medio-Oriente e vari problemi all’alimentazione elettrica di alcune fabbriche. La reazione di Elon Musk, dunque, si fa sentire: oltre alla riduzione dell’organico il CEO ha pensato di abbassare il prezzo dei propri prodotti.
Tra questi figura sicuramente quello per il software di guida assistita Full Self Driving (FSD), andato da 12mila a 8mila dollari. Il software, lanciato nella sua versione beta nelle scorse settimane, ha salvato la vita a un uomo negli Stati Uniti, portandolo in ospedale durante un episodio di iperglicemia e principio di infarto.
Le auto elettriche non hanno mai avuto prezzi così bassi
Anche i prezzi dei veicoli sono in calo, soprattutto per il mercato cinese e statunitense, che costituiscono i due bacini di vendita più importanti per Tesla. Per cercare di mettere una pezza al bilancio problematico dell’azienda, Elon Musk ha deciso di portare il prezzo della sua Model 3 da 245.900 yuan a 231.900 yuan, corrispondenti a circa 32mila dollari.
Anche il costo della Model Y è sceso da 263.900 yuan a 249.900 yuan (circa 34.500 dollari) in Cina e fino a 42.900 dollari negli Stati Uniti, registrando il prezzo più basso mai proposto. Anche i prezzi delle fasce più alte di questi veicoli sono in calo, per permettere all’azienda di riprendersi dalla crisi.
Per questo il CEO ha commentato l’attuale crisi economica e le relative soluzioni proposte con queste parole: “Questo ci permetterà di essere snelli, innovativi e affamati per il prossimo ciclo di crescita“.