L’Autopilot della Tesla Model S salva un’altra vita su strada. Illeso, l’olandese alla guida, fa video dell’incidente mentre la sua auto, dopo un segnale, passa da 100 km/h a quasi 0. Eppure l’auto ha avuto nei mesi scorsi, alcune critiche anche dal ministero dei Trasporti tedesco
L’autopilota ha salvato una vita su strada. È l’Autopilot della Tesla che è stata meno di un anno fa lanciata sul mercato automobilistico che è riuscito a prevedere ed evitare un incidente su strada. Protagonista dell’avventura è stato Hans Noordsij, automobilista olandese e proprietario di una Model S che, poco dopo essersi salvato ha diffuso un video in cui la sua Tesla prevede l’incidente che sta andando in scena poco più avanti e frena automaticamente grazie all’Autopilot. Nel video si vede come l’auto che lo precede si schianta con un’altra auto finendo rivolta su un lato. Nel mentre, la Tesla Model S dell’olandese lancia un segnale d’allarme, un suono simile ad un fischio indica un pericolo imminente.
Infatti il “fischio” di allarme è integrato come opzione in più dell’autopilota della Tesla. E dunque, nel momento in cui si trovano pericoli o ostacoli, emette un suono impossibile da non sentire: mentre avvisa conducente e passeggeri, l’auto rallenta attivando la modalità frenata assistita che porta la vettura a fermarsi in pochi secondi decelerando da 100 km/h a 0 nel giro di pochissimi secondi.
Critiche sull’Autopilot
Se dunque non ci fosse stato l’autopilota a salvare la vita dell’olandese, di certo si sarebbe susseguito un’incidente mortale. Sebbene non sia questa la prima occasione in cui l’autopilota dell’auto intelligente evita un’incidente, questa è la prima volta che viene “mostrata”. Un altro punto a favore dell’Autopilot dopo le polemiche dello scorso maggio quando in Florida un automobilista di una Tesla perse la vita dopo un frontale con un tir: sembra avesse eseguito un’invasione della corsia parallela a quella di marcia. Dell’incidente si seppe soltanto a luglio proprio quando Elon Musk rese pubblica la lettera di un altro guidatore che spiegava come avesse salvato la vita ad un pedone, grazie allo stesso sistema.
Tuttavia, altre pioggia di critiche arrivava anche dalla Germania nonché dal ministero dei Trasporti: dopo l’investimento nel territorio tedesco, l’ente regolatore dello Stato avrebbe intimato la Tesla di non utilizzare più il termine Autopilot, perché il termine può essere fuorviante. Eppure il produttore di auto elettriche aveva commissionato una ricerca le cui conclusioni sono state come «il 99% dei clienti in Germania sa come si usa il pilota automatico. Ed è a conoscenza che il guidatore sia tenuto a mantenere sempre le mani sul volante», spiegando quindi come il guidatore tedesco sa che l’Autopilot gestisce solo alcune situazioni, ma non guida al posto del conducente.