Intelligenza Artificiale sempre più perfetta ed evoluta, ormai sa riconoscere anche i test Captcha più completi, proprio come gli umani.
Conosciamo tutti i test Captcha, ossia quei test che consentono l’accesso a un portale tramite il riconoscimento di immagini e parole che soltanto gli umani sono in grado di percepire e di comprendere. O almeno era così fino a poco fa, visto che l’Intelligenza Artificiale ha fatto balzi enormi negli ultimi tempi, raggiungendo una perfezione quasi umana e che mette paura.
I test Captcha, a questo punto dell’evoluzione tecnologica, potrebbero essere sorpassati, vito che non riescono più a distinguere uomini da semplici bot. Il tutto a causa di una IA estremamente evoluta, capace di superare anche i test più completi, imitando il comportamento umano alla perfezione. Ma come è possibile tutto questo?
Intelligenza Artificiale sempre più umana, ora risolve anche i test Captcha più complessi
Avete presente i test Captcha per capire se l’utente è umano e non un bot? Quelli a riquadri con le foto delle strisce pedonali, dei semafori o delle motociclette da scegliere per poter accedere al portale? Bè, un team di ricercatori ha pubblicato i risultati di uno studio sulla IA sulla rivista BBC Science Focus Magazine.
Come afferma il Dottor Peter Bentley, della University College di Londra, ormai è roba superata. È roba superata perché non è più sicura, visto che la IA può agire come un essere umano. Significa che la IA riesce a “pensare” e a scegliere l’opzione corretta.
IA ancora più avanzata, riesce persino a pensare
L’Intelligenza Artificiale riesce a risolvere il 96% dei Captcha a cui è viene sottoposta, superando per precisione quasi tutti gli esseri umani, il cui livello di riuscita dei test è di circa l’86%. La IA è sempre più abile a camuffarsi come umana, e ciò renderà sempre meno efficaci i Captcha che consentono di rilevare la presenza di bot.
Lo stesso Bentley ha scritto che “La casella Non sono un robot, è dotata di più livelli di crittografia, perché misura una quantità sorprendente di dati sull’utente: il fuso orario, l’indirizzo IP, le dimensioni dello schermo, il browser e i plugin e molto altro. Le IA saranno in grado di ingannare anche questi”.
Insomma, una sentenza, e così le aziende devono far fronte a questa rivoluzione, paradossalmente sfruttando la stessa IA per combatterla.