Sui social network e sulle applicazioni di messagistica sono sempre in crescita i messaggi di frode che giungono sui vari profili
I vari social network, come Facebook, Instagram, X e Tik Tok sono sempre un grande mezzo anche per gli hacker e per i cyber pirati per poter commettere grandi truffe.
In questo periodo tra le vittime c’è addirittura l’applicazione di messaggistica più usata di tutte, ovvero WhatsApp probabilmente la più utile sotto tutti i punti di vista, dal mondo del lavoro o per parlare con amici e parenti attraverso invii di video, immagini ed anche documenti.
Impazza purtroppo una truffa anche lì: cosa sta succedendo e come bisogna prevenire questa ennesima frode?
La truffa dell’amico
Questo nuovo “imbroglio-social” ha preso il nome di “truffa dell’amico”, ma in cosa consiste specificamente? All’improvviso giunge un messaggio di un utente non inserito nei contatti che scrive: “Ciao, è da molto che non ti contatto. Non so se ti ricordi ancora di me, quindi ti ho inviato una mia foto. Mi manchi davvero, come stai? Il mio account WhatsaApp (SCRITTO MALE) è stato sospeso e vorrei che aggiungessi il mio account Telegram. Puoi cliccare sul link Telegram qui sotto per contattarmi https://t.me/bad2*****”.
Non bisogna assolutamente cadere in questo tranello, altrimenti si correranno gravi rischi che potrebbero danneggiare tutta la sicurezza e privacy del contatto e del profilo.
Il pericolo sta nella richiesta di diffusione della propria foto, che poi potrebbe apparire in social o nelle mani di hacker che potrebbero approfittarsene.
Come risolvere il problema?
Per prima cosa, leggiamo bene il messaggio che ci arriva perché questi truffatori quasi mai scrivono bene in italiano. Sono spesso evidenti alcuni errori di grammatica, quindi questo fa capire che questi hacker possono essere anche stranieri, quasi sempre della zona est dell’Europa ed usano quasi sempre traduttori da internet.
Non diffondere mai password o dati di conti bancari che avete sul vostro smartphone attraverso delle applicazioni. Questi truffatori, quasi sempre chiedono degli “aiuti economici”, quindi evitare di cadere in questo tranello che potrebbe essere fatale.
Fondamentale appena giungono questi messaggi sospetti, bloccare subito il numero per non riceverne più nessuno. In questo modo si riduce il pericolo che su WhatsApp arrivino messaggi altamente sospetti.
Ma queste truffe non coinvolgono solo l’applicazione di Meta, anche Facebook, attraverso Messenger è una grande porta che permette agli hacker di approfittarsene di coloro meno esperti, che aprendo questi messaggi rischiano gravemente della loro privacy.