Per alcuni computer è arrivato l’ultimo capitolo se vuoi usarli con Windows 11. Il sistema operativo Microsoft non li supporta più.
Il sistema operativo Microsoft nel corso di questo 2024 si aggiornerà preparando la strada al prossimo Windows 12 ma nel frattempo tocca fare i conti con il nuovo aggiornamento e la nuova versione di Windows 11.
Un sistema operativo che ha già complicato un po’ la vita agli utenti impossibilitati ad acquistare una macchina nuova e che hanno nei fatti abbracciato l’idea che il loro PC può far girare Windows 11 ma di certo non a velocità supersonica.
I sistemi operativi Microsoft sono sempre stati piuttosto esigenti anche se poi, con qualche escamotage, si è riusciti a farli girare anche su macchine apparentemente improbabili. Stavolta però forse neanche gli esperti su GitHub potrebbero trovare un trucco per evitare l’inevitabile. Ma quali sono i PC che verranno lasciati indietro con il nuovo aggiornamento?
Windows 11 non gira più su questi PC, perché?
Il rilascio di Windows 11 è stato un passo avanti importante per Microsoft, soprattutto perché l’inizio della nuova era dei sistemi operativi con l’intelligenza artificiale dentro. Dentro Windows 11, infatti ha trovato posto e si sta divertendo parecchio CoPilot, l’assistente virtuale pronto a fare di tutto per te. Ma, come è facile intuire, un sistema operativo con al suo interno una IA ha bisogno di specifiche tecniche precise. Specifiche tecniche che a partire dalla prossima versione, in arrivo in autunno, dovranno tassativamente contenere le istruzioni POPCNT nella CPU.
Non stiamo parlando di una delle ultime diavolerie pensate da AMD o da Intel ma di una tecnologia introdotta a metà degli anni 2000. Per questo motivo risultano ancora al riparo i computer che sono usciti più o meno negli ultimi 15 anni. Prodotti più vecchi su cui si è riusciti a infilare Windows 11 alla prossima versione semplicemente non partiranno più, perché il sistema operativo richiederà l’istruzione POPCNT. Si tratta di macchine con processori estremamente vecchi sui quali comunque anche per ora far girare il nuovo Windows deve essere stato un supplizio.
L’eliminazione ufficiale del supporto potrebbe quindi avere solo ripercussioni marginali. Ma nel caso in cui ti dovessi trovare nelle condizioni di non poter più utilizzare Windows ti segnaliamo che, nel mondo dei sistemi operativi open source, esistono versioni di Linux, in gergo si chiamano distro, che sono in grado di tenere in piedi quasi qualunque cosa abbia un chip al suo interno. Potresti non trovarti mai a sperimentare il nuovo CoPilot ma, se quello di cui hai bisogno è solo un computer che faccia quello che gli chiedi, il cambio di sistema operativo potrebbe non essere una soluzione così fantascientifica. Per capire se il tuo PC può o meno continuare a far girare Windows anche quando arriverà la nuova versione di ottobre, la 24H2, puoi controllare se la CPU comprende l’istruzione POPCNT.