Dopo il lancio della berlina elettrica SU7 Xiaomi sta attraversando un periodo di grande fermento e l’ultimo annuncio ufficiale lo conferma.
Qualche mese fa l’azienda cinese Xiaomi ha annunciato al mondo che si sarebbe lanciata nel settore automobilistico, puntando sulle auto elettriche. E in effetti qualche settimana fa è stata lanciata sul mercato la prima berlina elettrica del brand, la SU7. Per via delle sue prestazioni di alto livello e soprattutto per via del prezzo estremamente competitivo, questo veicolo ha subito ottenuto un enorme seguito.
Certo, in questo scenario bisogna considerare anche alcuni fattori dirimenti quali la concorrenza non proprio leale che Xiaomi sta facendo sul mercato e anche l’alta efficienza delle aziende di Pechino, che riescono a produrre una media di 40 auto ogni ora. A questo bisogna aggiungere anche la politica di fidelizzazione dei clienti del colosso cinese, che si impegna ad esempio a sostituire gratuitamente la batteria dell’auto nel caso le sue prestazioni dovessero diminuire visibilmente entro specifici intervalli di tempo e chilometraggio.
Quanto bisogna aspettare per mettere le mani su una SU7?
Tali fattori hanno dunque fatto nascere un enorme polverone attorno alla SU7 e centinaia di migliaia di ordini e pre-ordini per i veicoli. Il tutto nel corso di poche settimane! Insomma, tutti vogliono la SU7 e sono curiosi di testare la nuova berlina elettrica. Ma se l’azienda riesce a produrre 40 auto ogni ora e gli ordini sono già centinaia di migliaia, perché le strade non sono già invase da questo veicolo?
Ebbene, attualmente sembra esserci un “piccolo problema”, vale a dire i lunghi tempi di attesa per mettere le mani sulla propria SU7. In particolare l’azienda ha annunciato un’attesa di 37 settimane per ricevere il proprio veicolo, corrispondenti a circa 8 mesi. E sebbene le aziende automobilistiche ormai producano solo su prenotazione per ridurre al minimo le perdite e un tempo di attesa sia sempre previsto, 37 settimane non sono di certo poco.
Da SU7 a Modena: cosa potrebbe succedere nel mercato europeo?
Nel frattempo l’azienda punta anche alla conquista del mercato europeo, annunciando il lancio della SU7 in Spagna, che sarà il primo Paese a commercializzare la berlina elettrica di produzione cinese. A tal proposito si vocifera anche di un cambio di nome per il veicolo, che secondo alcuni potrebbe finire per chiamarsi Modena.
Ad oggi, però, non ci sono né conferme né smentite ufficiali sulla questione: siamo solo certi che l’elettrica Xiaomi stia suscitando così tanto interesse da potersi permettere 8 mesi di attesa per la consegna di una macchina.